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CMIT TV | Perrone non ha dubbi: “Sarebbe il 10 ideale per la Juventus”

Il giornalista e scrittore Roberto Perrone è intervenuto alla nostra CMIT TV: commento sull’addio di Dybala alla Juventus e sul nuovo dieci

In attesa del Derby d’Italia con l’Inter, continuano a rincorrersi le voci legate al calciomercato della Juventus. La società ha messo in atto un vero e proprio cambio di strategia con l’arrivo di Vlahovic nella sessione di gennaio. Il primo a farne le spese è stato Paulo Dybala: fumata nera per il rinnovo e addio a giugno a parametro zero.

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Roberto Perrone alla CMIT TV

La ‘Vecchia Signora’ è tornata decisamente sui suoi passi, venendo meno all’accordo verbale pattutito con l’entourage del calciatore argentino sulla base di 8 milioni di euro di parte fissa più 2 di bonus. In seguito all’annuncio sulla partenza della Joya, tantissimi nomi sono stati accostati ai torinesi. A chi andrà l’eredità dell’ex Palermo? Il sogno si chiama Mohamed Salah, ma la pista più concreta ad oggi è sicuramente quella che porta a Nicolò Zaniolo della Roma. Come vi abbiamo raccontato sulle pagine di Calciomercato.it, il prolungamento dell’attaccante non è una priorità ad oggi per i capitolini, che vogliono prima delle dimostrazioni sul campo. La Juventus non ha ancora effettuato dei passi concreti, ma valuta seriamente questa possibilità.

Juventus, Perrone: “Uno come Zaniolo sarebbe il 10 ideale”

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Nicolò Zaniolo © LaPresse

Sull’argomento ha detto la sua il noto giornalista e scrittore Roberto Perrone, intervenuto alla nostra CMIT TV: “Se alla Juve arrivasse uno come Zaniolo, sarebbe ideale fargli indossare la maglia numero dieci. Da questo punto di vista non c’è nulla da dire”.

Nessun dubbio su Zaniolo, dunque, per il collega, che poi si è espresso anche sull’addio di Dybala: “Una delle ragioni è che il rinnovo sarebbe costato in totale sui 100 milioni di euro, il non investimento è stato fatto per questioni di bilancio. Serviva contenere i costi, a giugno saranno necessarie due o tre partenze come a gennaio più o meno eccellenti. Il disavanzo è ancora forte“.

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