Simone Inzaghi è approdato all’Inter l’estate scorsa al posto di Conte, firmando un contratto fino a giugno 2023
Meno due a Juve-Inter, il derby d’Italia che stavolta può davvero valere una stagione. Più per i nerazzurri che per i bianconeri, considerato che una sconfitta in quel di Torino potrebbe metterli fuori gioco per lo Scudetto. Il Milan, impegnato lunedì sera in casa contro il Bologna, avrebbe la possibilità di andare a +9, seppur con una gara in più. L’uscita di scena dalla corsa al titolo, sottolinea il ‘Corriere della Sera’ e conferma anche ‘Il Giornale’, farebbe alimentare i dubbi circa la conferma di Simone Inzaghi.
Il tutto tendendo conto del deprimente rendimento della sua Inter nel girone di ritorno, da decimo posto in classifica. Il lavoro del tecnico piacentino, capace di riportare i nerazzurri agli ottavi di Champions League dopo ben undici anni (e può ancora staccare il pass per la finale di Coppa Italia, dopo lo 0-0 della semifinale di andata contro il Milan), è stato particolarmente apprezzato dalla proprietà, tanto che fino a qualche settimana fa veniva dato pressoché per certo il rinnovo con adeguamento del suo contratto ora in scadenza nel 2023.
E’ chiaro, però, che un finale di stagione del tutto negativo – partendo dal ko all’Allianz Stadium’ che avrebbe probabilmente delle ripercussioni sul morale di Lautaro Martinez e compagni – potrebbe indurre la società a prendere in considerazione quello che ad oggi sarebbe un clamoroso esonero. Da escludere nell’immediato, diventerebbe molto probabile a giugno. Contro la Juve sarà molto più di una semplice partita.