Il rapporto tra Romelu Lukaku e Thomas Tuchel continua a non decollare dopo un approccio traumatico
Dalla grande voglia di rivincita al grande rimpianto: si possono riassumere così gli ultimi mesi trascorsi da Romelu Lukaku. Dopo un biennio da re indiscusso nell’impero costruito all’Inter insieme ad Antonio Conte, la scorsa estate era stato lo stesso belga a spingere per tornare al Chelsea in Premier League.
Un investimento a tre cifre per i Blues, i quali per accontentare le richieste dell’Inter erano stati costretti a sborsare circa 112 milioni di euro. Un affare che sembrava potesse rinforzare ulteriormente la corazzata di Thomas Tuchel, vincitrice dell’ultima edizione della Champions League ai danni del Manchester City.
Un innesto che, contrariamente alle aspettative, non ha però aggiunto quanto ci si aspettava dal punto di vista tecnico al Chelsea. Un flop fino a questo momento dettato dallo scarso feeling tra lo stesso Lukaku e Thomas Tuchel, tra il sistema di gioco dei Blues e le caratteristiche dell’ex attaccante dell’Inter.
Calciomercato Inter, Lukaku insoddisfatto: “Lo capisco perfettamente”
A confermare la delusione del belga nutrita negli ultimi tempi, è stato ancora una volta il tecnico Tuchel intervenuto nel pomeriggio in conferenza stampa. L’allenatore tedesco ha sottolineato che Lukaku non è così contento di svolgere il ruolo che lui stesso gli disegnato all’interno della squadra, ma che in questo momento risulta complicato parlare di mercato in casa Chelsea.
Queste le parole di Tuchel: “Lukaku? Non possiamo parlare con i calciatori. Non possiamo vendere o comprare. Quindi in questo momento non pensiamo a queste cose. L’ho sentito molto motivato e convinto in allenamento. Davvero coinvolto durante le partitelle. E’ un vincente e rimarrà un vincente. Avrà ancora un ruolo importante. Forse non è proprio il ruolo che vorrebbe interpretare e lo capisco perfettamente. Ha usato la sosta per staccare un po’, una settimana di vacanza poi è tornato con noi. Ha giocato una buona partita contro il Middlesbrough, è stata una grande spinta per noi ed importante per lui”.