José Mourinho super carico in conferenza stampa alla vigilia della trasferta contro la Sampdoria
Clima scoppiettante nella conferenza stampa di questo pomeriggio di José Mourinho, alla vigilia della gara contro la Sampdoria. Lo Special One ha annunciato l’assenza di uno dei suoi titolarissimi e si è reso poi protagonista di un battibecco con un giornalista che sta già facendo il giro dei social.
L’allenatore portoghese ha però esordito iniziando con la buona notizia: “Gli aggiornamenti su Spinazzola sono positive ma non è ancora possibile stabilire con precisione una determinata data o partita di rientro. Adesso inizierà progressivamente ad allenarsi con la squadra. Non possiamo e non vogliamo fare previsioni, importante che lui stia bene e sia felice”.
Non partirà per la trasferta di Genova, invece, Nicolò Zaniolo, rientrato con un infortunio da Coverciano: “Zaniolo è infortunato, è arrivato giovedì con problemi al flessore e non si è potuto allenare in questi giorni, dunque non è disponibile. In generale, però, non voglio commentare le vicende della Nazionale. Non nascondo che mi avrebbe fatto piacere che l’Italia partecipasse al Mondiale, ma che allo stesso avrei tifato Portogallo se avesse battuto la Macedonia”
Sampdoria-Roma, scontro verbale tra Mourinho e giornalista
E’ già diventato virale, invece, il battibecco tra lo stesso Mourinho ed uno dei giornalisti presenti alla conferenza: “Dopo averti sentito ieri in radio stavo aspettando una domanda molto più aggressiva, violenta, non mi aspettavo una domanda così facile. Evidentemente in radio sei super violento, poi arrivi qui e ti caghi davanti a me. Ma rispondo alla tua domanda tattica. Giocare a tre è il modo più adatto per le caratteristiche dei giocatori che abbiamo, visto che Zalewski ed El-Shaarawy possono fare i quinti di centrocampo ma non i terzini. La difesa a tre ci ha dato stabilità e domani giocheremo così mentre per la prossima stagione vedremo, dipenderà da tante cose. In attacco, dipenderà dalle letture e da come si adatterà l’avversario”.
Infine, lo Special One ha spiegato che i suoi calciatori sanno bene quanto richiesto in termini di classifica: “Per i giocatori è chiaro che possiamo finire tra il quinto e l’ottavo posto ma che c’è molta differenza tra i vari piazzamenti. Per tale motivo dobbiamo avere sempre l’ambizione di fare quanti più punti possibili e cercare di concludere il campionato nel miglior modo possibile”.