L’amministratore delegato dell’Inter sta già lavorando per il mercato della prossima estate
Esistono certe opportunità di mercato che un grande club come l’Inter proprio non può lasciarsi scappare. Lo sa bene un grande maestro del settore come Beppe Marotta, amministratore delegato del club nerazzurro che nei suoi anni da dirigente ad alti livelli ha fatto scuola soprattutto coi colpi a parametro zero.
Poco meno di un anno fa, ad esempio, per far fronte all’indisponibilità improvvisa di Christian Eriksen a causa del malore che il danese aveva accusato nello scorso Europeo e che fortunatamente oggi si è lasciato alle spalle, l’Inter si era trovata improvvisamente a dover intervenire sul mercato per rimpiazzare uno dei giocatori più importanti del suo centrocampo.
Proprio in quell’episodio è venuta dunque fuori tutta la bravura della dirigenza nerazzurra, capitanata dallo stesso Beppe Marotta e completata dal ds Piero Ausilio e dal vice Baccin, abili a bloccare Hakan Calhanoglu a costo zero dopo l’addio polemico dal Milan per il mancato rinnovo di contratto. E un’occasione del genere, sempre da una diretta rivale, potrebbe essere messa a segno nelle prossime settimane.
Calciomercato Inter, Biasin su Dybala: “Marotta ne parla con l’entourage”
Il grande nome tra gli svincolati che l’Inter sta già trattando è quello di Paulo Dybala. L’attaccante argentino non firmerà il rinnovo del contratto con la Juventus, come ampiamente raccontato nelle ultime settimane. I contatti con il club nerazzurro sarebbero già partiti, sebbene la trattativa rimane complicata in virtù dei contorni economici che riguardano l’ingaggio della Joya.
Ai microfoni della CMIT TV, il giornalista Fabrizio Biasin ha spiegato perfettamente lo stato attuale dei contatti tra le parti: “Dalla rottura con la Juventus, qualche possibilità di vedere Dybala all’Inter c’è. Marotta e il suo entourage si parlano, c’è un contatto continuo. Se prenderlo però vuol dire cedere un big non lo farebbe, quindi il suo tentativo è riuscire a farlo senza grandi sacrifici, ma è una cosa molto difficile”.