La prestazione di Paulo Dybala contro l’Inter non è stata sfavillante: il numero 10 è al passo d’addio dai bianconeri
La Juventus e Paulo Dybala si lasceranno a fine stagione. La decisione è stata presa e ufficializzata dall’amministratore delegato, Maurizio Arrivabene, alcuni giorni fa dopo aver incontrato l’entourage dell’argentino.
Arrivato nell’estate del 2015 dal Palermo del compianto presidente Maurizio Zamparini, il 28enne di Laguna Larga non ha trovato l’accordo per il prolungamento del contratto con la società bianconera, vista la politica di ridimensionamento dei costi e degli ingaggi dei calciatori messa in atto. La Juve ha fissato un tetto salariale a quota 7 milioni di euro, la cifra che percepisce Dusan Vlahovic, bonus esclusi. Dunque, chi vorrà restare o chi arriverà, dovrà attenersi a questa quota massima, valida evidentemente per i top player.
E sulle tracce di Dybala è segnalata con forza l’Inter di Simone Inzaghi, complice la presenza dell’amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta, grande estimatore de ‘La Joya’. Proprio contro l’Inter, domenica scorsa, la prestazione del numero 10 non è stata ritenuta all’altezza della situazione e le critiche sono arrivate copiose.
Dybala via: “Sono contentissimo! Via anche Morata”
E sull’argomento si è espresso, senza peli sulla lingua, anche il giornalista Massimo Franchi. “Dybala è al settimo anno alla Juventus, da tre anni almeno ho coniato questo termine: ‘dybalino giocatorino da giardino’ – le sue parole a ‘Radio Radio’ – Sono contentissimo che la Juventus se ne sia liberato. È un discorso chiuso. Il peggiore, però, contro l’Inter è stato Morata, ha provocato un calcio di rigore assurdo, folle. Spero ardentemente che anche lui venga rispedito all’Atletico Madrid“.