Il punto su tutte le trattative di mercato dell’Inter per la prossima estate
Sebbene manchino ancora un paio di mesi alla chiusura della stagione, i club si stanno già muovendo in vista della prossima annata. Tra questi l’Inter tra le più scatenate, sia in entrata che in uscita dove per il secondo anno consecutivo potrebbe essere costretta a qualche sacrificio eccellente.
Il nome del momento in casa nerazzurra rimane comunque quello di Paulo Dybala, obiettivo a costo zero che rientra in certi parametri fissati dal club, come ribadito nella diretta della CMIT TV dal giornalista Guido De Carolis: “L’Inter è favorita rispetto alle altre sul calciatore”.
L’argentino non è comunque l’unico, visto che in Serie A c’è un altro attaccante nel mirino dell’Inter: “Per quanto riguarda Scamacca l’Inter per acquistare deve vendere. Vedo difficile Lautaro, Scamacca e Dybala nella stessa squadra. A questo punto dico, perché non Lukaku? Il suo ritorno potrebbe essere una questione su cui discutere. Se non riesce arrivare ad altri obiettivi può andare su Scamacca, ma deve vendere due pezzi”.
Calciomercato Inter, De Carolis su Lukaku: “Non è più un’utopia”
Tanti spunti rilasciati dal collega del ‘Corriere della Sera’, il quale ha spinto soprattutto sul ritorno di Lukaku all’Inter. Un’operazione che, come precisato da De Carolis, rimane davvero molto complicata e soprattutto legata a variabili incontrollabili, ma comunque da non escludere in un mercato difficile da pronosticare.
LUKAKU – “Non lo escludiamo perché la volontà dei calciatori conta parecchio. Già a dicembre aveva detto che al Chelsea non stava bene e che voleva tornare all’Inter. La condizione è peggiorata, lui gioca sempre meno con il Chelsea ed è arrivato anche l’appello del ct del Belgio. Chiaro che ci sono degli ostacoli, il primo quello finanziario, il secondo legato al futuro del Chelsea. La volontà del giocatore ha un peso, l’Inter in un primo momento a dicembre era pessimista, oggi non lo più così tanto e lascia una porticina aperta. Prima era un’utopia, oggi una suggestione, magari domani può diventare una possibilità”.
ARAMCO – “Cessione del club? Non mi risulta, ma ovvio che le voci sull’Inter ci sono e ci saranno. La proprietà comunque davanti ad un’offerta che ritiene opportuna cederebbe il club. Non è imminente, ma potrebbe essere”.
CENTROCAMPO – “Servono nuovi giocatori, molti sono in uscita perché Vecino è in scadenza, Vidal andrà via con rescissione o con buonuscita. Sensi è un giocatore con cui tentare di fare mercato. Un nome che piace molto è Frattesi e potrebbe essere alla portata. L’Inter quest’anno ha bisogno di fare un utile dal mercato molto alto, ci sono quattro calciatori vendibili con cui far cassa e sono: Skriniar, Bastoni, Barella o Lautaro. Chiaro che non li vendi tutti e quattro, il prezzo lo fa sempre l’acquirente. Lautaro vale circa 70 milioni, ma devi trovare uno che ti dà quei soldi. Tenendo presente che è più facile rimpiazzare un difensore che un attaccante. Se vendi Lautaro devi comprare una punta da almeno 20 gol a stagione, Scamacca non so se nell’Inter è uno da 20 gol a stagione. E lo stesso Scamacca ha un costo non indifferente”.
CORREA – “In una certa misura si sono pentiti, perché l’Inter aveva pochi soldi da spendere e averne spesi 30 per il giocatore sono tanti. A ripensarci oggi quei 30 milioni messi su Correa son tanti e forse si potevano mettere su Zapata, perché poi è mancato più un vice Dzeko che vice Lautaro, un giocatore con quelle caratteristiche già ce l’avevi ed era Sanchez. Non credo che a quel prezzo qualcuno voglia investire su Correa, quindi immagino che lo terrà. Il girone d’andata di Correa in generale è stato buono, poi l’infortunio lo ha tagliato fuori. Adesso ci mette tempo a rientrare e soprattutto ha ritrovato un’Inter meno brillante. Dopo è sempre più facile dire che era meglio puntare su Zapata, ma è mancato proprio quel tipo di calciatore. Correa è un gioiello quando ha la collana già fatta, ma se hai bisogno di un giocatore sul pezzo tutti i giorni forse questo Correa non lo è”.