Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Juventus
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Allegri non ci sta: “I primi risultatisti siete voi. Per 15 anni dietro a Guardiola”

La Juventus vince in rimonta con le reti di de Ligt e Vlahovic. L’analisi nel post partita da parte di Massimiliano Allegri 

Dopo la vittoria di questa sera arrivata in rimonta sul campo del Cagliari ha preso la parola Massimiliano Allegri, che ai microfoni di ‘Dazn’ si è espresso così: “Centrocampo? In questo momento mancano McKennie e Locatelli infortunati. Giocando a due Rabiot con la gamba che ha copre molto più campo. Era una partita molto importante per noi perchè avevamo subito un contraccolpo psicologico perdendo con l’Inter in casa e vedendo sfumare lo scudetto. I ragazzi sono stati bravi a giocare una partita ordinata senza innervosisci e abbiamo subito poco e niente. Cambio ritardato per Dybala? In quel momento non mi sentivo di cambiare perchè non aveva senso. Ho seguito l’istinto. Potevamo gestire meglio la palla ma a quel punto avevamo molti contropiedisti in campo”.

Allegri a Dazn: da Dybala a Vlahovic
Allegri a Dazn

VLAHOVIC – “È un giocatore di 22 anni che da un anno e mezzo gioca titolare. Alla Juventus, dove si gioca per vincere, c’è una pressione diversa. La sua crescita diventerà totale quando migliorerà nella gestione delle energie. Dovrà migliorare anche nei controlli, spesso la palla gli scappa. Poi è caparbio. Deve giocare più pulito, uscire, muoversi, giocare con la squadra ed attaccare la profondità. Abbraccio con Dybala? C’è l’abbraccio di tutta la squadra. Normale ci sia voglia da parte di tutti di provare a raggiungere una delle prime 4 posizioni”.

CRITICHE – “Le critiche fanno parte del mio mestiere. Preferisco quando mi criticano dopo che giochiamo male e vinciamo piuttosto che ricevere complimenti dopo una sconfitta”.

Proprio in merito alle critiche Allegri si è espresso anche ai microfoni di ‘Sky Sport’: “Abbiamo passato una settimana non facile e magari c’era qualcuno che voleva stravolgere anche questa. Io ascolto. La cosa buffa è che i primi risultatisti siete voi, voi volete far sembrare il calcio bello. A me hanno raccontato, poi fortunatamente sono uno che non va sui social, che fino al 75′ col Villarreal tutti i siti si complimentavano con la Juventus, poi preso il gol, un disastro. Allora c’è qualcosa che non torna. La prestazione comunque rimane lo stesso, poi cosa cambia il giudizio? Il risultato. Io mi diverto molto a sentire le critiche, mi fanno solo bene. Ogni tanto poi qualcuno la dice un po’ troppo grossa e allora mi dà fastidio, ma non su di me, sul calcio in generale”.

Infine ancora Allegri: “Nei prossimi anni mi auguro che qualcuno abbia il coraggio di ritornare a parlare dell’ABC del calcio: come un giocatore stoppa la palla, come la passa, in che modo la passa, in che modo si smarca, in che modo si deve marcare in area. Le abbiamo un po’ perse queste cose. Siamo andati dietro a cose che non esistono. Io non sono d’accordo su tante cose. In Italia siamo fatti in un certo modo, abbiamo vinto 4 volte il mondiale. Per 15 anni siamo andati dietro a Guardiola, Capello ha detto giusto”

Gestione cookie