Nuovi aggiornamenti sui contatti avvenuti tra l’entourage di Paulo Dybala e il Milan
Durante la diretta della CMIT TV di questo pomeriggio, tra i tanti ospiti è intervenuto anche il famoso giornalista Luca Momblano, molto vicino agli affari di casa Juventus. Ma non solo, perché il cronista ha lanciato informazioni scottanti che riguardano la prossima destinazione di Paulo Dybala.
Partendo dalla Juventus, Momblano ha fatto riassunto così le voci sui profili sondati dal club per la fascia destra: “Credo che l’attenzione della Juve per Singo sia stata chiara con l’ingresso di Cherubini. Paratici lo aveva messo in monitoraggio, Cherubini gli era andato addosso. Ha osservato con attenzione il suo percorso stagionale per capire che tipo di evoluzione tattica può avere. I riscontri da gennaio in avanti non sono stati così netti, il giocatore piace ma la Juve non ha visto quell’evoluzione di Singo che avrebbe potuto fatto sciogliere le riserve. Il giocatore oggi non ha un prezzo. L’altro nome sulla destra è Molina, calciatore che gioca tecnicamente meglio, testato a livello internazionale grazie all’esperienza con l’Argentina. Tra i due piace di più Molina, ma ad oggi l’esterno destro non è una priorità della Juve”.
Verso la riconferma il direttore sportivo Federico Cherubini, che da questa stagione secondo Momblano ha rimpiazzato positivamente Paratici: “Cherubini è stato molto lesto a costruire l’operazione Zakaria. In parte ha stupito anche me, soprattutto contro l’Inter. E’ una combo Cherubini-Tognozzi, l’idea del dirigente aggiuntivo mi pare scemata, Cherubini sta convincendo tutti”.
Prima di toccare il tasto Dybala, Momblano ha espresso il suo giudizio sulla stagione di Allegri: “A livello emozionale questa Juve ci ha dato poco, a livello emotivo ci ha dato tanti balzi. A questo punto dico che si è vicini alla soglia di una sufficienza, premesso che anche il 6 non è sufficiente quando sei allenatore della Juve. Ma al momento non è proprio sufficiente, il voto finale lo diamo comunque a fine stagione. Oggi è insufficiente. L’esempio storico è Pirlo. A lui il 6 glielo devi dare, eppure nessuno onestamente pensa che Pirlo fosse la scelta giusta, con grande dispiacere. Lo juventino in cuor suo ha sperato, sognato che Pirlo fosse quello che sta facendo Xavi al Barcellona, ma non è successo. Lui è stato sufficiente eppure questo non basta quando sei allenatore della Juve”.
Qui il doppio passaggio su Dybala al Milan, iniziato con una chiamata molto importante: “La chiamata esplorativa l’avrebbe potuta fare chiunque, anche in intermediario per conto del Milan. E invece l’ha fatta Paolo Maldini, questa è una notizia. Il massimo dirigente del Milan che fa sentire la propria voce, diversa da qualsiasi altro dirigente in questo momento. Non sono entrati nei dettagli economici, ma è stata presentata la situazione Dybala a grossa manica. E Maldini è sembrato spaventato, da uomo navigato non ha trasmesso giustamente eccitazione. Siamo solo alla presa d’informazioni, solo una volta Pioli aveva fatto l’identikit del giocatore che manca al Milan, disegnando il profilo di Dybala”.
Infine, le probabilità secondo Momblano che la trattativa possa davvero andare in porto: “Se Dybala dà disponibilità al Milan? Presumo che per sommi capi l’entourage che non si aspettava neanche la chiamata del Milan, una volta messa giù la cornetta non siano rimasti insensibili dal fatto che quella chiamata l’abbia fatta Paolo Maldini. Parlo di una telefonata di pochissimi giorni fa, sabato, vigilia di Toro-Milan. Trovo legittimo e sensato il fatto che il Milan si faccia sentire, altrimenti non hai credibilità. Per essere il Milan devi farti sempre sentire, far sentire il fiato ai grandi giocatori della tua presenza, come faceva la Juve prima di tornare a prendere i grandi campioni”.
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