Le parole dell’allenatore in seconda del Bodo Kalvenes e di Solbakken in conferenza stampa dopo il ko per 4-0 contro la Roma
Non riesce l’ennesima impresa al Bodo/Glimt, che dopo il 2-1 dell’andata non c’entra il quarto match senza sconfitta con la Roma e abbandona la Conference League ai quarti.
All’Olimpico i norvegesi subiscono la furia giallorossa e nel postpartita, in conferenza stampa, arrivano le parole del mister in seconda, Morten Kalvenes, e di Ola Solbakken. “Dobbiamo riuscire a sopportare al meglio di essere stati fermati così bruscamente. Non ho ricevuto nessun messaggio da Knutsen, non ci siamo sentiti durante la partita”, dice l’allenatore.
I ragazzi si sono messi in cerchio dopo il primo e secondo gol: “Non so cosa si sono detti Ovviamente abbiamo parlato della partita, del gioco con cui ci ha sorpreso la Roma, si è aperta alcune aree del campo come nel secondo gol. Loro sono entrati, si sono infilati nella nostra difesa facendo un gol incredibile. La panchina della Roma? Non ho guardato verso destra, ma siuramente non c’era niente da vedere. La pressione dei primi minuti non è stata diversa dalla partita dell’Olimpico nei gironi, ma lì l’abbiamo risolta. C’erano 11 giocatori di altissimo livello, erano carichissimi stasera. Non eravamo abituati sia al ritmo che all’intensità a cui siamo stati esposti, oggi la Roma era troppo forte. Ci aspettavamo la versione migliore della Roma nelle quattro partite”.
Kalvenes continua: “Non riuscivamo neanche a ragionare. Quando non riesci ad andare avanti non stai bene, ma abbiamo fatto partite ed esperienze fantastiche. Sono comunque fiero della squadra e del club, dei tifosi arrivati qui. La Roma ci ha pressati forte e ci siamo un po’ persi. Loro hanno giocato meglio. Non abbiamo problemi nel riconoscere che siamo arrivati secondi in tutto. Dobbiamo imparare per il futuro ed essere grati di aver giocato un quarto di finale a Roma”. Poi i giornalisti norvegesi evidenziano alcuni episodi con i tifosi del Bodo che “sarebbero stati trattati male, i bambini piangevano terrorizzati, gli sono stati tirati accendini e altri oggetti”. L’allenatore risponde così: “Un grande peccato, non deve essere così una partita. Eravamo contenti di averli portati qui ma non deve andare così“.
Poi la polemica: “Nuno Santos è stato negli spogliatoi, ha partecipato al riscaldamento mentre Knutsen è dovuto stare in tribuna. Come l’avete vista?” Ma Kalvenes glissa: “Io non sono quello che parlerà a nome del club, rispondo solo sulla partita. Nessuno di noi ha un commento su questo. Comunque l’assenza di Knutsen non significa niente, ci siamo concentrati sulla partita. Non era una cosa nelle nostre mani, abbiamo cercato di non pensarci. Non penso comunque che avrebbe fatto una grande differenza. E non abbiamo parlato con la panchina della Roma”. Infine Solbakken: “Siamo delusi, il calcio deve essere divertente e oggi non ci siamo divertiti tanto e mi dispiace. Non siamo stati frizzanti, non abbiamo fatto bene come nelle altre partite. Sorpresi dalla pressione dello stadio? Non credo, non da parte mia, anzi mi carica di più e lo trovo divertente. Ma forse siamo sembrati troppo rilassati, ma su di me non ha influito negativamente”.
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