Paulo Dybala lascerà la Juventus a parametro zero e l’Inter di Simone Inzaghi e Beppe Marotta lo segue con grande attenzione
Guardandosi a distanza finisce che ci si avvicina. Sta succedendo all’Inter e a Paulo Dybala. L’argentino non ha rinnovato il suo contratto con la Juventus, una scelta unilaterale che la Joya ha dovuto accettare.
Il mercato per Dybala non è ancora decollato, anche se all’estero, tra Psg e United, ci sono manovre dalle quali trapela un possibile interesse per il bianconero a fine corsa. In Italia l’Inter ha sempre seguito con attenzione la vicenda Dybala. Nelle scorse settimane è emerso un fermento da registrare e tenere sotto controllo, sponda Milan. Il club rossonero voleva Dybala quando era al Palermo e poi lo prese la Juve. Poterci arrivare ora, a scadenza, sarebbe un affare differente, ma sempre importante e carico di valori tecnici nuovi. Puntando soprattutto sullo spirito di rivincita del giocatore che si è sentito scaricato dalla Juventus.
Un aspetto non da poco, questo che punta sulla voglia di riscatto di Dybala rispetto alla scelta fatta dalla Juventus e ufficializzata dopo la metà di marzo. L’argentino sembrerebbe molto tentato dalla possibilità di restare in Italia, per dimostrare che qualcuno potrebbe avere sbagliato sul suo conto. Le manovre emerse dalla sponda rossonera, hanno in qualche modo riacceso l’interesse dell’Inter, mai sopito, ma dosato almeno fino a quando la Juventus non ha reso esplicite le sue intenzioni. Questo anche per non alimentare aste solo seguendo l’istinto di andarsi a giocare una grande sfida di mercato con i rivali di sempre.
Marotta accelera per Dybala all’Inter: la situazione
Che all’Inter però Dybala piaccia, e tanto, non è affatto un mistero. E le ultime, deboli nebbie si stanno diradando di ora in ora, secondo le ultime indiscrezioni raccolte da Calciomercato.it. Molto, forse tutto, si lega al destino di Lautaro Martinez, che ha rinnovato, ma che potrebbe ugualmente partire. A questo punto si aprirebbe lo spazio utile per l’affondo verso la Joya. Marotta prese l’argentino, da amministratore delegato della Juventus, quando era un talento grezzo, al Palermo. L’idea era quella di vederlo sbocciare e costruirgli la squadra intorno. Alla fine, una Juve di Dybala non c’è mai stata. E il rapporto si è consumato mentre il giocatore ha aggiunto problemi fisici la vicenda personale dal procuratore a cui doveva molto (Pierpaolo Triulzi) con annessa una causa sanguinosa con la società che deteneva i suoi diritti d’immagine e lo sponsor tecnico.
Adesso tutto è alle spalle. E davanti c’è il futuro. Marotta sta cominciando a valutare che aspettare ancora troppo potrebbe diventare controproducente e questo potrebbe decidere di partire in contropiede senza correre il rischio di trovarsi troppo scoperto poi. Saranno giorni importanti, cruciali, questi della seconda metà di aprile. E Paulo Dybala li comincia ad aspettare con grande partecipazione.
Giorgio Alesse