Il giornalista Antonio Barillà è intervenuto in diretta alla nostra CMIT TV per affrontare numerosi temi riguardanti il mondo Juventus
Dal campo al calciomercato, passando per la possibile prestigiosa new entry in dirigenza. La Juventus è sempre al centro di numerose voci in ottica futuro. La prima stagione dell’Allegri 2.0 non è stata soddisfacente sotto tanti punti di vista e diverse cose potrebbe cambiare da qui ai prossimi mesi.
Alla nostra CMIT TV, durante la consueta diretta pomeridiana sul canale Twitch di Calciomercato.it, è intervenuto il giornalista de ‘La Stampa’ Antonio Barillà. Il collega ha detto la sua su vari argomenti legati alla ‘Vecchia Signora’, partendo innanzitutto dalla semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina: “Non so come finisce, è la classica finale. Non sarà sicuramente semplice e non sono in grado di dire chi può essere la favorita. Certamente adesso se c’è un avversario molto ostico da affrontare è la Fiorentina“.
Passando al mercato, Barillà si è espresso sul possibile trasferimento di Milinkovic-Savic alla Juventus: “È senza dubbio un obiettivo e non da poco tempo. La Juventus, però, deve anche intervenire in attacco e presenta la questione del riscatto di Morata, oltre che una tranches da avanzare per Chiesa. Parliamo di una società che non può scialacquare, perciò farà delle valutazioni su tutti i nomi per scegliere l’opzione migliore“.
Il giornalista, poi, ha continuato svelando un retroscena su Simone Inzaghi: “La Juventus lo ha seguito ripetutamente in passato. Era amico di Paratici, ma quest’anno non è mai stato in ballo. Non c’è alcun pentimento sulla scelta di Allegri. Erano state messe in conto delle difficoltà vista la necessità di ricostruire e ad Allegri non è stato chiesto di vincere“.
Sul riscatto di Morata: “Credo ci sia la netta intenzione di riscattarlo. Il nodo è lo sconto che la Juventus proverà a chiedere all’Atletico Madrid. La trattiva in questo senso è aperta e penso si possa raggiungere un’intesa“.
Alla domanda se è rimasto deluso dal ritorno di Allegri, Barillà ha così risposto: “La scelta non mi ha deluso, io non ho mai capito perché fosse stato mandato via. Il progetto era stato interrotto in maniera troppo forte. Se tu scegli Sarri, devi dargli una squadra adatta. Allegri conosceva l’ambiente, sa gestire i campioni e ha dimostrato di saper vincere. Quello che mi ha deluso fortemente è stata la gestione molto negativa della situazione di Dybala da parte della società“.
Infine, una considerazione sul possibile ritorno di Del Piero alla Juventus: “Non ho notizie di trattative in corso. Credo che lui nella dirigenza della Juventus sia un appuntamento previsto. È un patrimonio e rappresenta una di quelle bandiere che sanno presentarsi come manager a tutto tondo. Credo che Del Piero possa essere cresciuto molto da questo punto di vista. Quando hai un giocatore così che può garantire un aiuto importante sia a livello d’immagine ma anche fattivo, credo che riunirsi sia inevitabile“.
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