Non è stata una grande annata quella di Donnarumma al Paris Saint-Germian. Arrivato con ben altre prospettive il portiere italiano ha incontrato tante difficoltà
Gigio Donnarumma a Parigi la scorsa estate ci era arrivato con tutti i favori del pronostico e carichissimo dal progetto ambizioso del PSG e dalla vittoria dell’Europeo appena conquistato con l’Italia. Altissime quindi le aspettative nei confronti del classe 1999 ex Milan che lasciò i rossoneri a parametro zero per sposare in pieno la causa del Paris. Le difficoltà però dal suo arrivo sotto la Torre Eiffel non sono mai mancate per tutto l’arco della stagione.
Dalle tantissime panchine, soprattutto dei primi mesi, al dualismo costante con Navas, passando per qualche battuta a vuoto in campionato e l’erroraccio in Champions League costato caro contro il Real Madrid. Se a tutto questo aggiungiamo anche il mancato Mondiale con l’Italia, l’annata di Donnarumma diventa ancora di più da dimenticare.
Donnarumma vive quindi giorni duri in quel di Parigi con anche il futuro che appare più nebuloso in seguito alle dichiarazioni di un Keylor Navas spazientito dalla concorrenza. Uno dei due dovrebbe quindi lasciare la città in estate. Intanto, almeno per quello che riguarda il mercato italiano, la squadra che più di tutte viene sempre accostata al portiere italiano è la Juventus, che la scorsa estate optò comunque per la conferma di Szczesny, pupillo di Allegri, che ha un contratto importante fino al 2024 con uno stipendio da 6,5 milioni netti.
Calciomercato Juventus, Donnarumma difficile ma non proprio impossibile: i fattori
Anche per questo motivo quindi dalla Continassa in quel momento storico non si è percorsa la pista Donnarumma nonostante i buoni rapporti con Raiola. Come sottolineato da ‘La Gazzetta dello Sport’ la Juve non può fare salti nel buio, soprattutto dopo aver anche appena rinnovato Perin come vice. Sul fronte Szczesny di fatti non sembrano esserci cambiamenti anche se il feeling resta. Molto meno invece dal punto di vista dei rapporti tra Andrea Agnelli e Nasser Al Khelaifi dopo la vicenda Superlega con i vertici bianconeri anche infastiditi dal ritorno di fiamma parigino per Allegri.
In prospettiva va però tenuto conto della possibilità di un affare economico. Sul lungo periodo per ciò che concerne Donnarumma-Juventus si potrebbe guardare all’estate del 2023 in virtù del fatto che il Decreto Crescita prevede che un cittadino italiano dopo due anni all’estero possa usufruire dei vantaggi fiscali previsti per ogni altro professionista. Proprio in quell’estate si sbloccherebbe da questo punto di vista Donnarumma con i 9 milioni di stipendio netto dell’italiano che non peserebbero oltre i 13 al lordo. Un lasso di tempo tale che potrebbe anche permettere al contempo a Szczesny di trovare sistemazione.