La Roma ha trovato in casa un giocatore di grande prospettiva futura
Reduce dal pareggio di ieri sera ottenuto per 1-1 contro il Leicester, la Roma guarda con grandissima fiducia il ritorno delle semifinali di Conference League del prossimo giovedì, quando nel tutto esaurito dell’Olimpico ci sarà il pubblico di fede giallorossa a spingere per la vittoria.
Della prestazione di ieri, in diretta sulla CMIT TV, abbiamo parlato con il vice direttore del ‘Corriere dello Sport’, Francesco De Core: “Si può fare assolutamente, ce lo dice il risultato. L’occasione più clamorosa alla fine ce l’ha avuta Oliveira. Vediamo questa partita come il primo tempo del match contro il Leicester. La Roma ha dimostrato che quando vuole giocare e non solo contenere, sa fare anche questa. E’ una squadra matura, ha giocatori che sono cresciuti in maniera esponenziale come Smalling”.
Roma in apprensione per le condizioni di Mkhitaryan, uscito infortunato dalla gara di ieri: “Peccato perché è il giocatore che da più equilibrio a questa squadra, quindi verticalizzazioni importanti che lo rendono indispensabile in questa Roma. Non sappiamo ancora l’esito degli esami, ma è a rischio stiramento. Peraltro contro il Bologna mancherà anche Oliveira. E’ vero che il Leicester è decima in Premier League, ma ha una panchina molto lunga, nella ripresa Rodgers ha fatto entrare Iheanacho, Mourinho per cambiare attaccante ha dovuto mettere Felix. Questo è un fattore anche per la gara di ritorno”.
Roma pazza di Mourinho, De Core: “E’ la garanzia del progetto”
IN CONFERENCE – “E’ un gol romano e romanista, anche nella partenza di Zaniolo che da professionista ha cominciato difatti con la Roma. Ieri ha giocato una gara di grandissimo sacrificio, a disposizione della squadra, spalle alla porta, bisogna evidenziarlo perché spesso si parla solo del carattere. Zalewski è un’invenzione di Mourinho, ha preso un’ala destra e l’ha fatto diventare un esterno a tutto campo. A proposito di rimanere o non rimanere, Abraham non perde occasione in tutte le interviste per ribadire questo concetto: ‘Io sono venuto a Roma per José Mourinho’, che da questo punto di vista è una garanzia. Mourinho stesso sa perfettamente che è l’inizio di un progetto per lui completamente diverso. Ci sono stati momenti complicati, ma era calcolato dal suo punto di vista, è la garanzia del progetto dei Friedkin”.
ZALEWSKI – “Schierarlo più avanzato? Il giocatore ha talento e tecnica, nel calcio moderno non mi fossilizzerei troppo nei ruoli. E’ ancora in una fase embrionale, Mourinho gli ha dato una collocazione anche per necessità tattica. Ha dovuto reinventare il giocatore in quel ruolo, fermo restando che tatticamente e tecnicamente è un giocatore che può ricoprire più ruoli, anche come un vecchio numero 8. Come posizione può avvicinarsi a Barella”.