Massimiliano Allegri analizza in conferenza stampa la vittoria di misura della sua Juventus contro il Venezia all’Allianz Stadium
Sempre di corto muso: la Juventus batte di misura anche il Venezia, blindando ormai l’accesso alla prossima Champions League.
Le dichiarazioni di Massimiliano Allegri nella conferenza stampa post-gara: “Dopo il vantaggio abbiamo iniziato a sbagliare qualche palla e ci siamo innervositi, rischiando di prendere gol già nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo continuato a faticare, poi il loro pareggio ci ha dato quella rabbia per tornare avanti e gestirla serenamente nel finale. Abbiamo fatto una bella rincorsa e stiamo accusando un po’ di fatica fisica e mentale. Adesso ci manca un punto per la matematica”.
ATTACCO E MIRETTI – Allegri ha risposto anche alle domande dell’inviato di Calciomercato.it sulle difficoltà della coppia d’attacco Vlahovic-Morata e sull’esordio di Miretti dal primo minuto: “Abbiamo alternato cose buone, ad altre decisamente meno buone. L’importante però era portare a casa questa vittoria che ci permette di guardare alle ultime tre partite in modo più sereno. Se Miretti è da Juve già per la prossima stagione? Ha giocato con grande serenità, con la tranquillità di un veterano. Però lasciamolo tranquillo, altrimenti è la solita storia che li facciamo diventare subito campioni. Ha le qualità per diventare un giocatore importante nel giro di pochi anni”.
VLAHOVIC – “Dusan deve rimanere più sereno, cercare di non strafare. Questo vale per lui ma anche per gli altri. Da quanto è arrivato ha fatto gol importanti per la squadra. Per noi è un punto di riferimento: sono soddisfatto di quello che sta facendo e può solo migliorare”.
PROSSIMA STAGIONE – “Ci sono delle fondamenta importanti per fare bene e meglio l’anno prossimo. Questa è la base per andare avanti e abbiamo anticipato un po’ i tempi, magari non per vincere ma per lottare per il titolo. Abbiamo fatto una bella rincorsa, nelle ultime 21 partite abbiamo pero soltanto con Villarreal e Inter. Abbiamo avuto anche tanti giocatori fuori come McKennie e Chiesa che hanno gol nelle gambe, o come Locatelli e Arthur che danno qualità. Magari passavano il turno in Champions con poche prospettive di vittoria e poi con dodici giocatori a disposizioni rischiavamo di perdere punti importanti in campionato. Guardiamo il lato positivo, ovvero che siamo a un punto dalla Champions League”.
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