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Bologna

PAGELLE E TABELLINO di ROMA-BOLOGNA 0-0: Skorupski iron man, Mancini trema

Pagelle e tabellino di Roma-Bologna, match valido per la 35esima giornata di Serie A 2021/22

Mancini e Skorupski © LaPresse

ROMA

Rui Patricio 7: il Bologna entra spesso in area, è pericoloso, ma il portoghese respinge tutto. Soprattutto in uscita è sempre tempestivo e provvidenziale. Nel primo tempo è decisivo, lo è anche nella ripresa su De Silvestri.

Mancini 5: nei primi minuti di match pessima giocata all’indietro che rischiava di essere letale. Poi si fa prendere troppo d’infilata, perde la posizione quando non dovrebbe.

Ibanez 5,5: con Arnautovic le prende e le dà, sbaglia sicuramente ma fa anche un paio di buone giocate difensive. Comunque non perfetto, si perde anche De Silvestri nel finale.

Kumbulla 5,5: segue praticamente a uomo Arnautovic, che però è furbo ed esperto e più di una volta gli scappa, creando più di un’occasione clamorosa. A volte viene lasciato troppo solo da Mancini. Vicino al gol, Skorupski super. Soffre parecchio l’austriaco.

Maitland-Niles 5: propositivo, in campo aperto ha qualità nella conduzione di palla, pregevole l’apertura per Zaniolo con l’esterno. In fase difensiva è quasi nullo, va a fiammate ma sono davvero poche. Dal 58′ Karsdorp 6: mette qualche buon cross, ma il Bologna fa densità.

Carles Perez 5: anche lui in realtà poco continuo nella partita, anche se è il più pericoloso sui tiri, dà sempre l’impressione di poter far male da qualsiasi posizione. Però finisce lì. Dal 58′ Pellegrini 6: ci prova, fa girare il pallone, si mette spesso a destra, non trova la giocata. A un passo dal gol della domenica.

Cristante 6: partita ordinata, però subisce il palleggio del Bologna, più che altro per la mancanza di pressione organizzata della Roma in quella fase di campo.

Veretout 5: partita anonima, il Bologna lascia spesso spazi ma lui non approfitta mai di qualche buco, non cerca inserimenti né osa più di tanto. Compitino. Dal 77′ Shomurodov sv

El Shaarawy 5,5: punta spesso l’uomo, è reattivo e brillante, ma non arriva mai a calciare o a incidere in area. Dal 58′ Zalewski 5,5: stavolta meno brillante del solito, il Bologna lo scherma sempre.

Felix 5: quando ha spazio è devastante, ha una corsa impressionante ma non sa ancora come usarla. E nelle scelte negli ultimi 15-20 metri lascia ancora parecchio a desiderare, magari imparerà. Dal 58′ Abraham 5,5: pochi palloni davvero giocabili, per carità, ma non riesce a entrare pienamente in partita.

Zaniolo 5: ha un’ottima occasione nel primo tempo, ma non angola e si fa respingere da Skorupski che comunque è molto bravo. Non gioca male, ma in attacco il dialogo con i compagni è un po’ difficoltoso. Vede poco la porta. In un paio di occasioni si intestardisce come al solito e tira facendosi rimpallare pur avendo un’altra giocata probabilmente migliore.

All. Mourinho 5,5: il Bologna gioca un po’ meglio, ha più occasioni ed è più continua nella partita. I tanti cambi dall’inizio hanno inevitabilmente influito, mancava qualità nell’uscita dalla difesa, come se la Roma dovesse saltare sempre un passaggio e non a caso i giallorossi hanno perso parecchi palloni.

BOLOGNA

Skorupski 7,5: prende di tutto. Anche in uscita è clamoroso, sugli angoli e sulle punizioni. Da ex gioca una partita super, la solita per lui in realtà. Sempre reattivo, determinato, con personalità, sicuro. Anche su Kumbulla grandissima parata.

Soumaoro 7: usa tanto mestiere su Afena-Gyan, che a volte gli scappa ma riesce comunque a controllarlo abbastanza bene con il fisico e la sua grande esplosività.

Medel 6,5: rischia parecchio già dopo due minuti, si accovaccia in area su un cross pericoloso e controlla forse col braccio, forse col petto. Bravo comunque il cileno a non scomporsi, alla fine gli va bene. Da centrale è effettivamente molto più sicuro, il passo rapido gli permette di recuperare anche correndo all’indietro. Molto meno impulsivo rispetto al passato, e ordinato. Anche se un po’ sopra le righe a gioco fermo. Ma d’altronde, non si chiamerebbe ‘pitbull’.

Bonifazi 7: di testa è sempre molto attento, chiude con buone tempismo cross e linee di passaggio pericolose, è un baluardo importantissimo. Quando ha Zaniolo da marcare alza ulteriormente il livello, chiude tutto anche con qualità, tornando quel giocatore che aveva fatto drizzare le antenne a tanti. Da laziale sente anche molto la partita. Dall’81’ Theate sv

Kasius 6,5: schierato un po’ a sorpresa, ma la prestazione è decisamente di livello. Non va spesso sul fondo, anzi, ma nel palleggio rapido è sempre preciso, nei triangoli col centrocampista. Usa bene la velocità anche in ripiegamento. Ottima prova davvero. Dal 62′ De Silvestri 6: a un passo da un gol dell’ex (Lazio) clamoroso.

Dominguez 6: la partita è intensa, forse non è ancora al meglio e in alcuni tratti si nota, ma la qualità è sempre la stessa e quella non va allenata. Gioca a due tocchi, ha personalità.  Dal 68′ Svanberg 6

Schouten 6,5: anche lui fa una parte importante nell’ottima partita del Bologna, perché gioca a testa alta, con qualità e precisione, si muove rapidamente per offrire lo scarico e andare sempre in avanti.

Soriano 6,5: corre tantissimo, avanti e indietro. Pressa tanto, ci crede sempre ed è un tarlo per tutti quelli che hanno il pallone dalle sue parti. Ne consegue meno partecipazione e lucidità negli ultimi metri, ma fa il suo anche nelle verticalizzazioni. Dall’81’ Aebischer

Hickey 6: non una delle sue migliori partite, rischia tantissimo su Maitland-Niles nel primo tempo. Non spinge tantissimo, pochi inserimenti o cross.

Orsolini 6: la sensazione che lascia la sua partita è di un vorrei ma non posso. Si muove tanto tra le linee, viene trovato anche bene ma gli manca sempre il soldo per fare una lira.  Dal 62′ Barrow 5: gioca tanti palloni, ma tantissimi ne sbaglia. A volte sufficiente, avrebbe una marea di possibilità ma non ci mette mai mordente. Un paio di verticalizzazioni potenzialmente mortifere per la Roma se l’è un po’ mangiate. Nel finale, anche se in fuorigioco, si divora pure un gol clamoroso.

Arnautovic 6,5: nel primo tempo ha più di un’occasione davanti a Rui Patricio, ma non le sfrutta a dovere, gli manca un po’ di cattiveria e di potenza. La musica non cambia nella ripresa. Il giudizio è spezzato in due: davanti al portiere da 5, nel resto del campo da 7. Si sbatte e lavora tantissimo, fa sponde di qualità, giocate di valore, anche troppo per i compagni che non sempre lo capiscono.

All. Mihajlovic (in panchina Tanjga) 7: il Bologna gioca un’ottima partita davvero, nulla da dire. Ha spesso il pallino del gioco, fa girare il pallone con qualità, ha un’identità precisa, crea tante occasioni e il rimpianto è che non le sfrutta. Difende benissimo, pur subendo qualcosa come è normale che sia. Mihajlovic può essere orgoglioso. Ma anche parecchio rammaricato, perché è mancato tanto così.

Arbitro: Fabbri 5,5: di lavoro ne ha davvero parecchio, fin dai primissimi minuti. Il controllo di Medel resta dubbio, ma forse è effettivamente col petto. Poi su Maitland-Niles non interviene il Var dal momento che era fuori dall’area. Però resta che non aveva neanche fischiato la punizione, che probabilmente c’era. La cosa buona è che lascia giocare molto, finalmente verrebbe da dire, a volte anche troppo. Sul contatto Medel-Felix probabilmente vede bene, la partita è intensa ma ammonisce poco. La partita è complicata, almeno è del tutto coerente con la sua direzione, per quanto in alcuni episodi non è perfetto.

Roma-Bologna 0-0, il tabellino

Ammoniti: Medel (B)

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Ibanez, Kumbulla; Maitland-Niles (58′ Karsdorp), Carles Perez (58′ Pellegrini), Cristante, Veretout (76′ Shomurodov), El Shaarawy (58′ Zalewski); Felix (58′ Abraham), Zaniolo. All. Mourinho. A disposizione: Boer, Fuzato, Spinazzola, Bove, Smalling, Diawara.

BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Bonifazi (82′ Theate); Kasius (62′ De Silvestri), Dominguez (68′ Svanberg), Schouten, Soriano (82′ Aebischer), Hickey; Orsolini (62′ Barrow), Arnautovic. All. Mihajlovic (in panchina Tanjga). A disposizione: Bardi, Mbaye, Binks, Viola, Santander, Sansone.

 

Arbitro: Fabbri. Assistenti: Raspollini-Di Gioia. IV uomo: Camplone. Var: Piccinini. Avar: Alassio.

Francesco Iucca

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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