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Roma-Leicester, Mancini: “Mourinho capobranco, ci ha cambiato la mentalità”

Le parole in conferenza stampa di Gianluca Mancini dopo la vittoria della Roma contro il Leicester e la conquista della finale di Conference League

Tra i protagonisti della vittoria della Roma con il Leicester c’è stato anche Gianluca Mancini. Il difensore della Roma ha parlato in conferenza stampa dopo l’1-0 che vale la finale di Conference League.

Mancini e Mourinho
Mancini e Mourinho © LaPresse

“L’abbiamo vinta ed era importante questo. Quando arrivi a giocarti una semifinale da un pareggio è così, abbiamo sofferto meno oggi. È normale che ci siamo abbassati, loro hanno spinto essendo in svantaggio, ma non abbiamo avuto pericoli, alla fine la finale è meritata”, commenta il centrale giallorosso.E sulle emozioni: “Abbiamo ringraziato tutta la gente allo stadio. Io sono da tre anni alla Roma, l’Olimpico così ti mette i brividi, ti dà una carica in più. La Conference è una competizione europea, era la 14esima partita, un cammino lungo partito da agosto che toglie energie in campionato, abbiamo perso dei punti. E quando arrivi in finale l’emozione è unica, non c’è gente che ha pianto perché non abbiamo ancora vinto ma la finale era il primo passo”. Cosa è cambiato rispetto al passato? Mancini non ha dubbi: “In panchina quest’anno abbiamo un tecnico che sa vincere, sa farti crescere mentalmente e tatticamente. C’era da seguire lui, ma come è normale che sia c’è un processo. Non è che se hai Mourinho vinci subito. I primi mesi siamo partiti bene, poi abbiamo avuto difficoltà come tutti. Ad oggi ti posso dire che la mentalità è cambiata perché i risultati sono arrivati. Abbiamo fatto tante partite senza perdere e questo ti aiuta a crescere sotto questo aspetto. Poi ci conosciamo da tanto, cerchiamo di lavorare più insieme per raggiungere questi obiettivi”.

Roma-Leicester, Mancini: “E’ la vittoria di tutti”

Mancini e Mourinho
Mancini e Mourinho © LaPresse

L’ex difensore dell’Atalanta parla ancora di Mourinho come guida della Roma: “È la vittoria di tutti, dello staff medico, del mister, dai magazzinieri a tutti. Siamo davvero una famiglia, il mister è il capobranco che tira fuori il meglio di noi, ci tiene sempre svegli e attenti. E da buon padre di famiglia ci sgrida e ci dice le cose in faccia e questo è positivo. Calci piazzati? Ci lavoriamo come sempre, sapevamo che il Leicester è la squadra di Premier che ha preso più gol su calci piazzati e quindi vai con più cattiveria. Oggi ne abbiamo avuti tanti ed è uscito il gol di Tammy. È una nostra caratteristica, abbiamo giocatori che calciano bene con 5-6 giocatori che saltano bene in area”.

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