Inter e Roma si sono affrontate appena un paio di giornate fa in Serie A ma ben presto potrebbero anche incrociare i rispettivi destini nuovamente ma in sede di calciomercato
Obiettivi diversi per Inter e Roma che si sono incrociate in campionato un paio di giornate fa con una netta vittoria da parte della squadra di Inzaghi che spera ancora nel sorpasso sul Milan, senza dimenticare la finale di Coppa Italia. La squadra di Mourinho invece, quinta in classifica in campionato, ha raggiunto la finale di Conference League, ma cerca punti in campionato per l’aritmetica qualificazione all’Europa League. Obiettivi e dimensioni attuali differenti ma i destini rispettivi potrebbero anche incrociarsi al di fuori del terreno di gioco, precisamente in sede di calciomercato.
Per la prossima estate tra le priorità della Roma, oltre al centrocampo, c’è quello di puntellare le fasce, soprattutto quella destra. Maitland-Niles non ha entusiasmato dall’arrivo a gennaio, con Karsdorp che ha quasi monopolizzato l’impiego in quella zona di campo. Proprio il ruolo del laterale destro potrebbe essere quindi migliorato nella prossima sessione di calciomercato, dove però anche l’Inter potrebbe muovere qualche pedina.
L’Inter ha trovato in Dumfries una certezza assoluta ma le prime sirene estere iniziano a farsi sentire con alcuni club pronti eventualmente a lanciare un assalto. Qualora arrivasse un’offerta da 30-35 milioni di euro, Marotta e soci potrebbero considerare di mettere a segno una buona plusvalenza e intraprendere poi la ricerca di un nuovo esterno.
Calciomercato, Inter e Roma suggestione a destra: sfida per Aarons
Ecco che Roma e Inter potrebbero intrecciarsi su uno stesso obiettivo: si tratta di Max Aarons classe 2000 del Norwich appena retrocesso in Championship. Il laterale inglese era già stato accostato ai giallorossi ed ha un contratto in scadenza nel 2024 con un ingaggio da circa 1,4 milioni di euro.
La Roma si era mossa su Aarons, ma su di lui potrebbe eventualmente unirsi alla corsa anche l’Inter qualora partisse Dumfries. A favorire le italiane potrebbe esserci anche il prezzo, certamente in calo rispetto alla valutazione di 22 milioni di euro di qualche mese fa, in virtù della retrocessione del Norwich. A costi ridotti e con la volontà del ragazzo che è quella di giocare ad alti livelli i presupposti potrebbero essere esplorabili in caso di necessità.