Momento negativo per Vlahovic ancora a secco e sostituito nella sfida persa col Genoa. C’è però chi mette nel mirino della critica Massimiliano Allegri
Si è un po’ fermato dal punto di vista realizzativo Dusan Vlahovic a secco per tre partite consecutive e sostituito nelle ultime due, prima contro il Venezia in casa e poi in trasferta sul campo del Genoa nell’ultima sconfitta di Serie A. Non sono peraltro sfuggite alle telecamere le lacrime dello stesso centravanti serbo rabbuiato in panchina dopo la sostituzione operata da Massimiliano Allegri. Occhi lucidi e sguardo insicuro per il giovane attaccante che ha bisogno al più presto di ritrovare la miglior versione di se stesso per la sfida di Coppa Italia contro l’Inter.
Proprio l’allenatore della Juventus è finito prontamente sul banco degli imputati per la gestione di Vlahovic, che non è piaciuta fin qui a tutti. Le critiche non mancano tra tifosi ed addetti ai lavori, con i numeri del serbo evidentemente inferiori rispetto al recente trascorso alla Fiorentina.
In merito al rapporto di Vlahovic con la Juve e Allegri ha parlato a ‘Pressing’ Mario Sconcerti: “A me sembra che in questo momento Vlahovic sia un giocatore triste dentro una Juve triste. Avere una squadra che gioca, con un modello di gioco adatto a te è un bonus, cosa che non è mai successa a lui, sia perché ha giocato con Prandelli che lo ha affermato ma ha fatto tanti gol anche con Iachini. La Fiorentina di adesso non era costruita su Vlahovic, ma su Italiano e si disinteressa delle caratteristiche personali dei calciatori e questo secondo me è un limite”.
Juventus, Vlahovic ancora a secco di gol | Sconcerti: “Allegri ha avuto paura della sua esplosione”
Sconcerti rincara poi la dose: “C’è qualcosa che non funziona tra la struttura della Juve e il giocatore. Sono sicuro che a Vlahovic non vada assolutamente bene che gli venga continuamente ricordato in conferenza stampa che è giovane, nel senso che è un ragazzo, quindi si deve adattare alla Juve, a delle nuove necessità. Penso che nessun ragazzo si possa adattare a questo. Non gli piace essere sostituito in una brutta partita, a dieci minuti dalla fine, perché viene esposto ai fischi di tutto lo stadio. Secondo me è sbagliato il rapporto tra Allegri e Vlahovic. Qui sono provocatorio: credo che Allegri abbia avuto paura dell’esplosione di Vlahovic e abbia cercato di gestirla. Sarebbe rimasto solo se fosse esploso. Certo se avesse fatto 20 gol sarebbe andato bene anche a lui, ma una serie molto importante sarebbe diventata di Vlahovic e non di Allegri. Non c’è sintonia”.