Juventus-Lazio: pagelle e tabellino del match dell’Allianz Stadium valevole per la 37° giornata del campionato di Serie A. Vlahovic e Morata trascinano i bianconeri, prima della rimonta laziale con il guizzo nel recupero di Milinkovic-Savic
Pareggio rocambolesco per 2-2 tra Juventus e Lazio all’Allianz Stadium, che vale la qualificazione matematica ai biancocelesti con un turno d’anticipo alla prossima Europa League.
Milinkovic-Savic al fotofinish salva l’ex Sarri dalla sconfitta e certifica la rimonta dei capitolini, sotto di due reti dopo la prima fazione. L’ottimo Morata e Vlahovic non bastano alla squadra di Allegri, nella serata d’addio di capitan Chiellini e Dybala alla ‘Vecchia Signora’. Spicca la prova di Cataldi, fantasma Cabral nell’attacco laziale. Male Alex Sandro tra le fila dei padroni di casa.
Le pagelle di Juventus-Lazio: SMS risponde all’amico Vlahovic, Alex Sandro (ancora una volta) non convince
JUVENTUS
Perin 5,5 – Non deve fare gli straordinari. Nel recupero respinta corta sul 2-2 della Lazio firmato da Milinkovic.
Cuadrado 6 – Non soffre Zaccagni e fa male quando può innestare la quinta negli spazi. Avvia l’azione che porta al bis di Morata.
Bonucci 6 – Partita senza sbavature: controlla agevolmente il ‘fantasma’ Cabral.
Chiellini SV – Passerella per il capitano: 17 minuti, come i suoi anni in bianconero. Standing ovation e notte da brividi nell’ultima apparizione all’Allianz Stadium. Il saluto – dopo 560 presenze – di una leggenda della ‘Vecchia Signora’ (17′ De Ligt 6 – Chiude ogni varco ed esce con eleganza palla al piede. Meno disinvolto nell’assalto finale della Lazio.
Alex Sandro 4,5 – Sempre piuttosto incerto, anche in una serata senza pressioni. Patisce le incursioni di Lazzari da quella parte. Corregge nella sua porta l’incornata di Patric: non trova i ritessi giusti.
Miretti 6,5 – Lineare, senza fronzoli. La palla viaggia e non tira mai via la gamba: personalità già da veterano. Si candida per la conferma in bianconero.
Locatelli 5,5 – Più tonico rispetto alla partita con l’Inter a Roma, a sorpresa in campo dal primo minuto per Rabiot. Un paio di sventagliate strappano l’applauso dell’Allianz, si perde però Patric sul gol laziale (61′ Aké 5,5 – Al rientro in campo, poco coinvolto nella manovra bianconera).
Bernardeschi 6 – Ci tiene a fare bene e a ‘meritarsi’ la permanenza in bianconero. Alterna ottime intuizioni a letture un po’ avventate.
Dybala 6,5 – Quando parte palla al piede il pubblico si accende, si respira un’elettricità diversa. Con Vlahovic si trova a occhi chiusi, regala qualche numero del repertorio senza trovare il bersaglio grosso. Cori, striscioni e applausi: i tifosi speravano fino all’ultimo in un ripensamento della società. Divorzio malinconico e tra le lacrime (78′ Palumbo SV).
Morata 7,5 – Fa la differenza, si prende la scena nella serata di Dybala e Chiellini. Assist col contagiri per Vlahovic, poi si mette in proprio piazzando sotto l’incrocio la prodezza del 2-0. Questo Morata servirebbe ancora alla Juventus e ad Allegri (61′ Pellegrini 5,5 – In ritardo su Milinkovic nell’ultima azione della partita).
Vlahovic 7 – Subito pimpante, duetta a memoria con Dybala e mette in apprensione la difesa ospite. Beffa Acerbi in marcatura e sfrutta al meglio il cross di Morata per sbloccare il risultato e firmare il 24° centro in campionato. Esultanza con la ‘Dybala-mask’ e dedica al compagno argentino (61′ Kean 6 – Per poco non trova il gol del 3-1 con una bella girata).
All. Allegri 6 – Juve ferita nell’orgoglio dopo la finale persa contro l’Inter, ma comunque sul pezzo nella serata d’addio di Dybala e Chiellini. Primo tempo convincente dei bianconeri, ripresa in affanno viste le tante sostituzioni e un undici sperimentale in chiusura di match.
LAZIO
Strakosha 5,5 – Sul gol di Vlahovic forse poteva anticipare l’uscita per chiudergli lo specchio. Deve inchinarsi anche alla parabola perfetta di Morata.
Lazzari 5,5 – Crea pericoli quando riparte, meno efficace in fase difensiva soprattutto nell’arginare Morata.
Patric 6 – In affanno sugli attaccanti di casa, ha il merito di riaprire la partita con il colpo di testa che beffa Alex Sandro e Perin.
Acerbi 5 – Vlahovic gli sbuca da ogni lato e il numero 33 non riesce a trovare le contromisure per arginarlo. Si perde il serbo sul vantaggio juventino, non dà sicurezza al reparto.
Marusic 5,5 – Poche sortite in avanti, pensa soprattutto a tenere a bada i blitz nella metà campo biancoceleste di Bernardeschi e Cuadrado.
Milinkovic-Savic 7 – Primo tempo un po’ in sordina, a cercare la giocata ad effetto che non arriva. Sale di tono nella ripresa e con lui tutta la Lazio. In pieno recupero firma il guizzo del pareggio che vale l’Europa.
Cataldi 7 – Il più lucido dell’undici di Sarri. Sfortunato all’inizio quando centra la traversa con un bolide da fuori. Piazza l’assist da corner sulla rete che riapre la contesa (Lucas Leiva 6 – Idee ed esperienza nell’assalto finale).
Luis Alberto 5 – Si vede poco, va al piccolo trotto. Non accende la luce come dovrebbe nello scacchiere di Sarri. Deludente (76′ Basic 6,5 – Dalla sua incursione nel recupero nasce il 2-2 di Milinkovic).
Felipe Anderson 5 – Manca due nitide occasione in ripartenza nella prima mezz’ora. Fa confusione e si spegne presto.
Cabral 4,5 – Praticamente inesistente, non la vede quasi mai. Sarri gli dà fiducia viste le assenze, ma la prestazione del portoghese è da dimenticare (52′ Pedro 5,5 – Ci prova, senza trovare però il guizzo risolutore).
Zaccagni 5,5 – Cerca di non dare punti di riferimento: a parte qualche lampo, fatica a creare superiorità numerica con le sue serpentine.
All. Sarri 6 – A parte la traversa di Cataldi, Lazio non pervenuta nel primo tempo. Le cose vanno decisamente meglio nella ripresa, anche se i biancocelesti non incantano. Salvato dal sussulto finale di Milinkovic-Savic: la rete del serbo vale il piazzamento matematico in Europa League.
Arbitro: Ayroldi 5,5 – Manca qualche cartellino, alcune scelte non convincono. Direzione con tante incertezze. Rimandato.
TABELLINO
JUVENTUS-LAZIO 2-2
10′ Vlahovic; 35 Morata; 50′ aut. Alex Sandro (L); 95′ Milinkovic-Savic (L)
Juventus (4-2-3-1): Perin; Cuadrado, Bonucci, Chiellini (17′ de Ligt), Alex Sandro; Miretti, Locatelli (61′ Aké); Bernardeschi, Dybala (78′ Palumbo), Morata (61′ Pellegrini); Vlahovic (61′ Kean). A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Rabiot. Allenatore: Allegri
Lazio (4-3-3): Strakosha; Lazzari, Patric, Acerbi, Marusic; Milinkovic-Savi, Cataldi (76′ Lucas Leiva), Luis Alberto (76′ Basic); Felipe Anderson, Cabral (51′ Pedro), Zaccagni. A disposizione: Reina, Adamonis, Luiz Felipe, Akpa Akpro, Kamenovic, Romero, Hysaj, Radu, Moro. Allenatore: Sarri
Arbitro: Ayroldi (sez. Molfetta)
VAR: Aureliano
Ammoniti: Acerbi (L), Bernardeschi (J), Cuadrado (J), Aké (J), Milinkovic-Savic (L), Patric (L)
Espulsi:
Note: recupero 2′ e 5′; spettatori 40.515 per un incasso di 1.713.557 euro