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Allegri: “Difficile non piangere”. Dribbling su Morata e messaggio per Milinkovic

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza dopo il 2-2 contro la Lazio 

Milinkovic-Savic beffa nel recupero la Juventus nell’ultima partita stagionale all’Allianz Stadium e nella notte dell’addio alla ‘Vecchia Signora’ di Dybala e capitan Chiellini. 

Allegri in conferenza dopo Juve-Lazio
Allegri in conferenza

L’analisi in conferenza stampa del tecnico bianconero, Massimiliano Allegri, dopo il 2-2 contro la Lazio: “Adesso è troppo presto per parlare della prossima stagione o del futuro di Morata, ha poco senso. Questa era la serata dedicata alle emozioni, è stata una notte bellissima dove abbiamo celebrato due giocatori straordinari come Chiellini e Dybala”, ha risposto Allegri alla domanda dell’inviato di Calciomercato.it sugli obiettivi della prossima stagione e sul destino di Morata. “Giorgio smette dopo 17 anni con la Juve e una carriera di livello mondiale. Paulo invece continuerà da un’altra parte: le storie hanno un inizio e una fine – ha proseguito – E’ cresciuto alla Juventus, è diventato uomo e un calciatore di altissimo livello. Ha fatto grandissime cose e gli auguro il meglio”

ADDIO E LACRIME DYBALA – “E’ stata fatta una scelta, Paulo rispetto a Giorgio ha avuto una reazione diversa. Ognuno ha le proprie reazioni e il proprio carattere, reagisce in modo diverso. Chiellini lo ha fatto col sorriso e magari piangerà una volta tornato a casa con la sua famiglia. La reazione di Dybala però è bella, trasparente, significa che ha dei sentimenti. Ha dato tanto alla Juventus, come la Juventus ha dato tanto a lui. Stasera era difficile non piangere”.

SARRI E MILINKOVIC – “Fischi per Sarri? Non ho sentito niente, Maurizio è stato comunque l’ultimo allenatore che ha vinto lo scudetto qui alla Juve. Milinkovic è molto bravo ma è un giocatore della Lazio”. 

BEFFA FINALE – “Non è piacevole prendere un gol al 95’ ma è l’emblema della nostra stagione. Bisogna ritornare velocemente a riabituarsi a vincere, bisogna gestire meglio certi momenti e portare a casa la partita. Poi stasera ci siamo fatti trascinare dall’entusiasmo e credo, concedetemelo per una volta, che sul gol del 2-2 ci fosse al 90% fallo. L’arbitro ha diretto bene ma lì ha lasciato andare”.

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