La stella della Roma femminile Manuela Giugliano ieri ha ricevuto il Premio Maestrelli e ha rilasciato un’intervista a Calciomercato.it
Il calcio femminile continua a macinare vittorie e traguardi, ma soprattutto è arrivato il più importante: il professionismo. Una crescita progressiva e costante, anche a livello di seguito da parte del pubblico. I numeri hanno parlato chiaro e in questo una grande parte l’ha fatta anche l’AS Roma. Il club dei Friedkin, dopo la nascita della squadra femminile, ha continuato a puntare in maniera importante su questo settore, tra calciomercato e internazionalizzazione del brand. Non a caso negli USA, il calcio femminile è una componente già molto più sviluppata e lo dimostrano i successi della nazionale.
La Roma lo scorso anno ha vinto il suo primo trofeo, la Coppa Italia, lo scorso anno ai rigori con il Milan. E ora ha la possibilità di fare il bis contro la Juve in finale, ma soprattutto la prima storica qualificazione in Champions League. Questo anche grazie a campionesse del calibro di Manuela Giugliano, numero 10 e stella della squadra di Spugna.
Ieri ha ricevuto un riconoscimento importante come il Premio Maestrelli, a Frosinone, dove ha rilasciato anche un’intervista ai microfoni di Calciomercato.it: “Sicuramente è un’emozione forte essere qui ed essere stata premiata. È un motivo d’orgoglio, perché porta aver conquistato degli obiettivi importanti e ad aver dato alla gente ciò che avevo intenzione di trasferire”.
Come si prepara la finale con la Juve? “Abbiamo preparato ogni partita in questo modo per tutto l’anno. Dovremo prepararla solo mentalmente, stare serene e goderci la partita. È una sfida che tutti vorrebbero giocare. La società è sempre stata presente, ci è sempre stata accanto. Questa è una forza in più che abbiamo. Speriamo ci porterà a raggiungere un altro obiettivo importante”.
Roma femminile, Giugliano: “L’atmosfera a Trigoria per la finale di Tirana aiuta anche noi”
Manuela Giugliano non può che essere orgogliosa per la conquista di un posto in Champions, a coronamento di un percorso: “A quattro anni dalla nascita della Roma femminile, è un obiettivo molto importante. Abbiamo lottato fin dall’inizio per raggiungerlo. Siamo sempre arrivate lì lì per farcela e alla fine quest’anno ci siamo riuscite. Poter portare la Roma anche a livello internazionale è un’emozione. Adesso ragioniamo su come preparare quest’altra partita importante”.
Un’atmosfera europea che a Trigoria si respira in questi giorni con la finale di Tirana: “Assolutamente sì, aiuta anche noi. Noi donne e uomini siamo una squadra unica e lottiamo insieme. Se vince una squadra, vince anche l’altra”.