Milan, Passerini parla alla CMIT TV, dal futuro di Leao al mercato, fino al sogno scudetto
Un Milan vicinissimo a coronare il sogno scudetto. Ai rossoneri basta non perdere nella sfida contro il Sassuolo in programma domenica alle 18 a Reggio Emilia. In merito proprio alla stagione rossonera, ha parlato Carlos Passerini. Il giornalista del ‘Corriere della Sera’ è intervenuto in diretta alla CMIT TV, parlando proprio di Milan: dell’attesa, del mercato e di alcuni giocatori, in particolare Rafael Leao.
Il portoghese è stato uno dei trascinatori della squadra rossonera e Passerini si è espresso così su di lui: “Oggi ha una valutazione sui 70 milioni di euro, sono una bella cifra, ma a quei numeri il Milan non lo cede. Non penso che l’offerta si alzerà, il suo valore è quello e non di più e faccio fatica a dire che possano mettere una cifra superiore. Il Milan è il posto ideale per crescere, è una riflessione che Leao sta facendo. Lui sta molto bene a Milano, città che si sposa anche con la sua altra passione, la musica. C’è un rinnovo che si è un po’ arenato, sappiamo che il Milan aveva messo un tetto d’ingaggi e quindi vediamo”.
Sull’attesa in vista della gara di Reggio, Passerini ha affermato: “E’ un ritorno della centralità di Milano anche nel calcio. La anormalità era che Milano avesse passato tanti anni lontano dal vertice, nonostante la città avesse fatto dei grandi salti in avanti dal punto di vista economico, urbanistico e sociale. L’Inter ha iniziato un po’ prima e oggi c’è anche il Milan”. Sui migliori della stagione: “Stavo facendo delle valutazioni su chi ha davvero inciso, faccio fatica a non mettere Maignan accanto a Tonali e Leao per importanza, anche se questo è uno scudetto prima di tutto di Pioli e poi del gruppo. Il Milan se vincerà questo scudetto lo avrà fatto grazie alla sua difesa anche e soprattutto”.
Infine sul mercato Passerini ha parlato del post Kessie e di quello che potrebbe essere il regalo per la stagione: “Al Milan serve un centravanti, un Ibra giovane, ma ancor più ha bisogno di un esterno destro forte che abbia 10-12 gol perché purtroppo gli altri non sono riusciti ad assolvere quell’incarico. Non è facile però, ma è molto molto probabile che sarà quello il primo colpo. Gabriel Jesus? Io credo che abbia uno stipendio un po’ alto, è un nome che circola. Credo che comunque il Milan non prenderà ancora giocatori di quel nome. I rossoneri sono alle prese con un passaggio di proprietà, non è detto che ci sia prima del mercato, ragione per la quale credo che si andrà avanti con la linea Elliott. Chi arriverà non sarà così mediatico, il Milan ha dimostrato in questi anni che con il lavoro di scouting alla fine riesce a trovare degli elementi funzionali. Siccome mi sa che il passaggio di proprietà andrà per le lunghe, immagino che non cambierà la strategia”. Sul post-Kessie: “Renato Sanches è il giocatore che piace di più, ma come tutto ora in orbita Milan è rallentato dalla cessione della società. C’è da capire chi sarà il proprietario, non c’è da capire chi si occuperà del mercato perché Maldini e Massara sono confermati, ma restano da vedere budget e strategie. E’ probabile che ci vorrà qualche mese, probabilmente dopo l’estate. Già dalla settimana prossima si riallacceranno le trattative per Sanches”.
MAIGNAN – Stavo facendo delle valutazioni su chi ha davvero inciso, faccio fatica a non mettere Maignan accanto a Tonali e Leao per importanza, anche se questo è uno scudetto prima di tutto di Pioli e poi del gruppo. Il Milan se vincerà questo scudetto lo avrà fatto grazie alla sua difesa anche e soprattutto.
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