Coronavirus, il nuovo report della Fondazione Gimbe rivela dati tutti in discesa ma pone l’attenzione sui vaccini e sulla quarta dose
L’andamento dell’epidemia di coronavirus nel paese conferma un quadro incoraggiante negli ultimi giorni. I dati che si apprendono dal report consueto della Fondazione GIMBE sono in discesa per quanto riguarda i principali indicatori, ma con aspetti da tenere in considerazione sulle vaccinazioni.
Nei giorni dall’11 al 17 maggio, in calo i nuovi casi (243.932 vs 286.350), i decessi (763 vs 842), i ricoveri con sintomi (7.465 vs 8.579) e le terapie intensive (337 vs 358). Situazione da monitorare però per quanto riguarda il calo dell’efficacia della terza dose a 120 giorni dalla somministrazione, con un aumento della mortalità tra gli over 80 (da 28,8 a 40,1 decessi per 100 mila persone) e tra coloro compresi nella fascia tra 60 e 79 anni (da 3,4 a 4,9 decessi per 100 mila persone). Contestualmente, la quarta dose non decolla: soltanto una persona immunocompromessa su 4 è stata protetta, le somministrazioni per le altre categorie fragili si attestano all’11,5%.