Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha parlato a cuore aperto della situazione del calcio italiano e della volontà di puntare su Giorgio Chiellini
In queste settimane e nei prossimi mesi il calcio italiano potrebbe subire delle svolte epocali. Decisioni verranno prese riguardo tanti aspetti, a novembre ci sarà un consiglio federale straordinario, non si può più aspettare. La Serie A e l’Italia devono tornare al passo degli altri sistemi calcistici come Premier e Bundesliga. Il presidente della Figc Gabriele Gravina ne ha parlato a cuore aperto: “Manca la visione di sistema, mancano drammaticamente gli investimenti sugli unici due asset fondamentali che rappresentano i veri patrimoni delle società di calcio: giovani e infrastrutture. Per un calcio più competitivo dobbiamo avere un calcio professionistico con i conti maggiormente in equilibrio”.
Gravina, intervistato da ‘Tuttosport’ lancia un sorta di appello: “Il dialogo con la Serie A esiste, ci mancherebbe, ma non è ammissibile che una sola Lega, la A o un’altra, possa bloccare l’avvio di un processo vitale di rinnovamento. È da trent’anni che siamo fermi a queste discussioni, che ci siamo chiusi in un mondo autoreferenziale. Come se ne esce? Con le riforme. Per questo bisogno abolire il diritto di veto. Non è ammissibile che una sola Lega possa bloccare tutto: se non ci sarà un accordo, convocherò un’assemblea straordinaria per togliere il diritto di veto. Dobbiamo fare in fretta: entro il 2022 il processo dovrà essere avviato”. Tradotto: mentre in Qatar si giocherà il Mondiale, l’Italia si giocherà il futuro.
Altro problema sono la mancanza di infrastrutture: “Anche questo si lega alla mancanza di visione di molti dirigenti. Sono convinto che non si debbano chiedere risorse allo Stato e neppure che si debba aspettare un grande evento, sebbene noi ci candideremo a ospitare Euro2032, per costruirli. Come si possono reperire i fondi? Dallo storno dell’1% dagli incassi per le scommesse. Molti presidenti accusano la Figc di non parlare di calcio, ma non mi pare che neppure in Lega se ne parli molto: sono concentrati sulla Var, sul decreto crescita. Nessuno, o molto pochi, che discuta di stadi e di crescita strutturale.
Il numero uno della Figc poi su Agnelli: “I rapporti con lui sono molto buoni. Di sicuro – sorride – non parliamo della Superlega, almeno non seriamente: non c’è margine”. Gravina annuncia anche l’intenzione di corteggiare Giorgio Chiellini: “E appena sarà finita la partita contro l’Argentina – interrompe di getto – gli chiederò di venire a lavorare con me. Perché Giorgio è destinato a diventare uno dei dirigenti più illuminati del calcio italiano: è serio, preparato, conosce nei dettagli dinamiche umane ed economiche. Chi lo prende a lavorare con sè, realizza un grande affare e infatti lo prenderei subito”.
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