Le ultime sul futuro di Zlatan Ibrahimovic, fresco di operazione al ginocchio con la prognosi stimata in 7-8 mesi
Non ci si opera in fretta e furia, dopo aver conquistato lo Scudetto solo domenica scorsa, se non si ha una voglia di andare avanti, se non si ha voglia di scrivere altre pagine di storia con la maglia del Milan. Zlatan Ibrahimovic non è certo come gli altri calciatori. Lo svedese non lo è mai stato.
Se siamo qui a chiederci se un 40enne stia pensando di continuare a giocare nonostante un’operazione importante, come quella subita oggi, vuol dire che Ibra è davvero speciale.
Confermiamo che la volontà dello svedese è quella di andare avanti, di regalarsi nuove emozioni. Per farlo però serviva, serve, stare bene fisicamente.
L’operazione al ginocchio era in programma da tempo. Ibra ha lavorato per mesi a parte, lontano dal gruppo. Ha stretto i denti, passando giornate intere in palestra, per poter giocare quei 10-15 minuti con un ginocchio sinistro davvero malconcio, per dare una mano alla squadra per raggiungere lo Scudetto.
Oggi è difficile dire se Ibra tornerà davvero in campo. 7-8 mesi sono tanti ma la parola fine non è stata ancora scritta. Sarà lo stesso svedese a comunicare le sue intenzioni al Milan, che da parte sua ha lasciato le porte spalancate.
I rossoneri, come i tifosi, lo aspettano; la strada è davvero lunga ma il particolare calendario, dovuto al Mondiale, può dare una mano a Ibrahimovic.
E’ evidente, che se dovesse confermare la volontà di andare avanti (oggi è questo il suo desiderio), non rimetterebbe piede in campo prima del 2023.
Non è certo un dettaglio ma Ibra che lavora duro a più di 40 anni per ore in palestra non può che essere un ulteriore stimolo per una squadra che lo vede come il leader assoluto. Gli obiettivi diventerebbero due: regalare la possibilità allo svedese di giocare gli Ottavi di Champions League e conquistare la seconda stella.
Ibra, che ben presto uscirà allo scoperto, magari attraverso i social, ci ha abituato a sorprenderci. Con lui nulla è scontato ma sarà il tempo a dirci se il ginocchio, operato, gli permetterà di giocare ancora.
Non ci resta che attendere ma il Milan è già corso ai ripari. Come scritto, i prossimi saranno i giorni di Divock Origi. Il belga, che affiancherà Olivier Giroud in attacco, potrebbe non essere l’unico colpo.
L’idea di acquistare un attaccante giovane resta viva. Un attaccante mobile, che possa giocare in più ruoli nello scacchiere di Pioli. E’ evidente che il profilo di Gabriel Jesus sarebbe perfetto ma ad oggi l’Arsenal è in vantaggio. Chissà però che con l’arrivo di una nuova proprietà le cose non cambino. Il Milan comunque appare sereno, potendo contare su Giroud, Rebic e presto Origi, e così ha deciso di aspettare il suo leader, Zlatan Ibrahimovic, che può prendersi tutto il tempo che vuole.
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