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“Non c’è dubbio”: Mourinho annuncia il suo futuro dopo la Conference League

José Mourinho si lascia andare dopo la vittoria della Conference League. Le parole del tecnico portoghese

È un José Mourinho visibilmente commosso quello che si è presentato ai microfoni di ‘Sky Sport’ dopo la vittoria della Conference League.

"Non c'è dubbio": Mourinho annuncia il suo futuro dopo la Conference League
Mourinho a ‘Sky Sport’ (screenshot)

Il tecnico della Roma si lascia andare dopo il trionfo europeo: ecco le sue dichiarazioni.

TRIONFO – “Sono a Roma da undici mesi, è straordinario. A Torino ho detto ai ragazzi in spogliatoio che con l’Europa League abbiamo fatto ciò che dovevamo fare. Abbiamo fatto il nostro lavoro in campionato, oggi non era lavoro, era storia e abbiamo riscritto la storia della Roma. La Conference League è una competizione che dall’inizio abbiamo avuto la sensazione che era possibile vincere. Poi il gruppo è migliorato ed è diventato sempre più forte. È una competizione su cui abbiamo sempre puntato e che ci è costato punti in campionato”.

FUTURO – “Io rimango, non c’è dubbio anche se ci sono voci. Io voglio restare a Roma e voglio capire cosa vogliono fare i nostri proprietari e dare un proseguo ad un progetto di gente sana onesta e seria. È nella storia della Roma ma anche nella mia, sono cinque trofei europei.. mi fa sentire un po’ vecchio però è una cosa straordinaria per la mia carriera. Ora è il momento della vacanza e riflettere su tutto questo che siamo riusciti a fare”.

VITTORIA DIVERSA – “La cosa bella nella mia carriera è che al di là della vittoria con lo United, farlo con Porto, Inter e Roma è speciale. Una cosa è vincere quando la squadra è fatta per vincere, un’altra e vincere cose che rimangono per sempre. Questo ci fa sentire speciali. Penso più ai romanisti e spero che ci aspettino per fare festa e divertirci. Sono veramente felice per la famiglia romanista”.

ROMANISTA – “Mi sento romanista. Magari è un modo di lavorare, sono di Inter, Porto e Chelsea. Sono dalla parte di quelli con cui facciamo una famiglia. Oggi, con tutto il rispetto per i Club dove ho lavorato, sono romanista al 100%”.

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