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“Nessuna chiamata”: l’annuncio di Maldini che scuote il Milan

Paolo Maldini, nel corso dell’intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’, ha parlato anche della sua situazione contrattuale

Non solo mercato nell’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’. Paolo Maldini si è infatti soffermato anche sulla situazione contrattuale sua e di Massara, entrambi ancora in scadenza di contratto.

"Nessuna chiamata": l'annuncio di Maldini che scuote il Milan
Maldini e Massara © LaPresse

Questo l’annuncio che scuote i tifosi del Milan: “Da mesi ma in questo momento non abbiamo la disponibilità economica per pensare a questo salto di qualità. Anche perché siamo in una fase di passaggio. Vedremo… E in più c’è anche la questione relativa al contratto mio e di Massara. Siamo in scadenza e non abbiamo rinnovato. Devo dire che per il nostro percorso e per ciò che è successo in passato anche durante il periodo di crisi con Rangnick, trovo poco rispettoso il fatto che a oggi l’amministratore delegato ed Elliott non si siano neanche seduti a parlare con noi. Dico solo a parlare“.

“Perché loro potrebbero anche dirci “il vostro lavoro non è stato abbastanza buono per continuare”. – ha aggiunto – O può essere che io dica “la vostra strategia non mi piace”. Come ho detto a suo tempo a me piace essere una sorta di garanzia per il milanista. Io non sono la persona giusta per fare un progetto che non ha un’idea vincente. Non potrei mai farlo. La realtà è che la proprietà non si è mai seduta al tavolo e questa cosa non va bene”.

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Paolo Maldini durante i festeggiamenti per lo scudetto © LaPresse

Il dirigente rossonero si è poi soffermato sul cambio di proprietà: “La cosa ci è stata detta dopo che è apparsa sulla stampa. Però qualcosa vivendo dentro la sede l’avevo percepita. Ma non è stato un problema. Alla fine quando riesci a creare un gruppo squadra speciale come il nostro queste indiscrezioni non turbano l’ambiente. A Milanello siamo andati avanti sapendo comunque che dietro avevamo una società forte sempre puntuale nei pagamenti. Certo, c’era curiosità. Qualche giocatore con il quale stavamo parlando di rinnovi ci ha detto: “Aspettiamo perché magari ci saranno più soldi”.”.

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