Sono giorni caldi per la cessione del Milan da Elliot a Red Bird
Dopo il ritiro ufficiale del fondo Investcorp che per settimane aveva sfiorato l’idea di acquisire le quote di maggioranza del Milan, si attende nei prossimi giorni la chiusura positiva dell’operazione con Red Bird, il fondo destinato a rilevare da Elliot la proprietĆ del club rossonero.
Di questo tema e delle possibili ripercussioni sul futuro del Milan abbiamo discusso con l’esperto di finanza Gaetano Intrieri, il quale in diretta sulla CMIT TV ha fatto filtrare un certo pessimismo:Ā “Quelli come me hanno vissuto l’era berlusconiana con un presidente che metteva la faccia e i suoi soldi. Siamo passati a un fondo serio e adesso non si capisce dove stiamo andando a finire. Un fondo vende ad un altro fondo. Non ho mai pensato che Elliott tenesse il Milan quanto l’ha tenuto Berlusconi, poi non sappiamo dire se l’ha tenuto o se lo tiene ancora. Il fondo a cui si sta vendendo ha raccolte per uno 0,01% del fondo che vende. Elliott ha asset contabilizzati in maniera esponenzialmente piĆ¹ grande rispetto a Red Bird”.
Cessione Milan, dubbi su Red Bird: “Ci dovrebbero dire chi sta investendo”
Intrieri ha fondato le sue perplessitĆ soprattutto sull’identitĆ del fondo che sta per prelevare le quote di maggioranza del Milan: “Qualcuno ci dovrebbe dire chi sono questi signori che stanno investendo sul Milan, visto che Red Bird agisce, per sua stessa ammissione, quasi come un advisor. C’ĆØ una catena e loro sono gli intermediari. Operazione assolutamente legittima, ma non si capisce chi c’ĆØ alla fine della catena e questo un po’ mi lascia perplesso”.
Infine ha chiuso con un ricordo amaro su Yonghong Li: “LƬ abbiamo toccato il fondo del milanismo. In quelle settimane, avendo capito subito ciĆ² che stava accadendo, per me era diventato un incubo. Quando i manager di Elliott dicono che senza il loro arrivo il Milan sarebbe fallito dicono la veritĆ . Il cinese ĆØ una barzelletta, quella ĆØ stata una cosa che passerĆ agli anni come una barzelletta mondiale”.