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Lukaku all’Inter, corsa contro il tempo: ecco la data decisiva

La vicenda Lukaku prosegue a piccoli passi per l’Inter: il prossimo e più importante è convincere il Chelsea, ma c’è una data limite già fissata

Lukaku e il ritorno all’Inter, una questione che sta assumendo pian piano i contorni di una simil telenovela. Non tanto per qualche tira e molla particolare, quanto per la difficoltà di certi incastri, soprattutto in chiave Chelsea.

Lukaku © LaPresse

In ballo c’è il ritorno del belga in nerazzurro, voluto e agognato da entrambe le parti. L’avvocato a cui l’attaccante si sta affidando in questi giorni, Sebastien Ledure, ha incontrato ieri i dirigenti nerazzurri per mettere un altro mattoncino. E in questo vertice sono state ribadite le volontà sia dell’Inter che di Lukaku di tornare insieme. E gli elementi sembrano combaciare anche a livello economico, visto che il bomber è pronto a tornare a un ingaggio da 7,5 milioni di euro nonostante al Chelsea percepisca 12 milioni più 3 di bonus. Il desiderio di rientrare a Milano, però, è davvero troppo forte così come è complicato il rapporto con Tuchel, per non dire insostenibile.

Lukaku all’Inter, bisogna convincere il Chelsea: il Fisco decide la data

Romelu Lukaku ©LaPresse

Ora il passo più importante è senza dubbio quello di convincere il Chelsea a lasciarlo andare in prestito solo un anno dopo aver speso più di 110 milioni di euro. A vederla così è praticamente un’impresa quella a cui sono chiamati Lukaku e il suo avvocato, che hanno questo arduo compito. Tra l’altro i Blues sono in un momento di cambiamenti epocali visto il cambio di proprietà e la linea societaria sul belga non è ancora nota. L’Inter continua a lavorare e ad aspettare, ma non potrà farlo troppo a lungo. Come sottolinea ‘La Gazzetta dello Sport’, i nerazzurri possono ancora beneficiare del Decreto Crescita, che però è vigente solo fino al 30 giugno.

Senza questo vantaggio fiscale, il ritorno di Lukaku è destinato a saltare dal momento che con le stesse cifre, l’ingaggio lordo passerebbe da 11 a quasi 15. Il giocatore classe ’93 ha mantenuto il domicilio a Milano insieme a molti dei suoi interessi e quella è la chiave per il Decreto Crescita, ma il limite dell’Agenzia delle Entrate resta quella del 30 giugno. L’avvocato Ledure si sarebbe preso quindici giorni di tempo per lavorare col Chelsea e tornare poi con la proposta londinese. C’è un mese in totale, che può essere tanto ma anche pochissimo.

Francesco Iucca

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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