Nel corso dell’appuntamento pomeridiano con la CMIT TV su Twitch è intervenuto anche il legale della Salernitana, Francesco Fimmanò
La Salernitana ha compiuto una vera e propria impresa andando ad ottenere una salvezza insperata fino ad una manciata di mesi fa ed arrivata proprio all’ultimo respiro. I granata hanno interrotto il rapporto lavorativo con uno dei principali artefici della, ovvero Walter Sabatini, e a spiegare la questione ci ha pensato l’avvocato dei granata Francesco Fimmanò che alla CMIT TV ha ammesso: “Non c’è stato alcun contrasto o rottura. C’erano visioni diverse su alcuni macro temi. Nello specifico ci sono alcune questioni, ne di tipo etico o filosofico, che sono elementi centrali dell’organizzazione aziendale. È possibile che un procuratore possa guadagnare più di un calciatore? Questo è un elemento del calcio che non va. Questo modello organizzativo non si farà più. Sabatini è stata una scelta azzeccata e per sua natura anche anagrafica una scelta non di lunga durata. Nessuno ha cacciato nessuno, ne Sabatini è andato via. C’è stata una divergenza tecnica che ha portato le parti a questo. I più grandi complimenti sono arrivati anche dal mondo dei procuratori”.
PROSSIMO DS? – “Il gruppo di riferimento della Salernitana viene da tante esperienze. Il presidente Iervolino non entra mai nelle attività delegate ai singoli. Tuttavia ama molto il brainstorming, ovvero le riunioni in cui vuole capire e condividere in cui tutti insieme condividiamo macro linee. Non è un problema di minore o maggiore potere. Nicola resta? Assolutamente. Con Nicola c’è un ottimo rapporto ed ha autonomia tecnica totale”.