Paulo Dybala e l’Inter restano promessi, ma c’è bisogno che si sblocchi la questione Sanchez
Il futuro di Paulo Dybala guarda in una direzione che per adesso non ne conosce altre: è Milano, sponda nerazzurra. Ma non è una strada dritta e in discesa, anche se in qualche modo le parti si sono inviate segnali più o meno in codice. Chiusa l’avventura con la Juventus, nella testa dell’argentino c’è sempre stata l’idea di restare in Italia per ritagliarsi lo spazio che gli consentisse di viversi una rivincita. Le piste estere (Psg, United, Tottenham), non si sono mai schiuse in modo chiaro per poter avviare un discorso concreto.
In Italia, dopo qualche sussurro di Milan mai decollato, il filo diretto con l’ad nerazzurro Marotta che lo prese alla Juve è diventato un percorso da seguire con molta attenzione. Mentre in questo scenario la Roma, se pure ad un certo punto può essere stata incuriosita dall’idea, per entrare nel vivo del discorso avrebbe sempre dovuto recuperare troppo terreno. E forse non c’è mai stata la convinzione per affondare il colpo: le voci (concrete) su Isco potrebbero esserne la riprova più tangibile. E così l’Inter e Dybala sembrano davvero su due strade ancora parallele ma destinate a ricongiungersi on un tempo che non è ancora stretto. Non è infatti così facile e diretto il percorso che potrebbe/dovrebbe portare di nuovo l’argentino da Marotta.
C’è qualcosa che deve incastrarsi e che ancora è lì, senza soluzioni a stretto giro: per entrare la Joya deve uscire uno, nella fattispecie Alexis Sanchez che chiusa la sua terza stagione con l’Inter a 33 anni, con 109 partite e 20 gol, ad un anno dalla scadenza del contratto è pronto a dire addio ai nerazzurri. Finora per il cileno ci sono stati segnali più insistenti parte del Siviglia, ma nessun affondo che possa far ritenere vicina alla soluzione la cessione.
Questo, però, è il nodo che deve sciogliersi per fare sì che l’operazione Dybala-Inter decolli e si concretizzi. E siccome finora per la Joya non si muove altro, è stato abbastanza facile dirsi di aspettarsi vicendevolmente, in attesa che soluzione per l’uscita di Sanchez arrivi. Intanto Dybala è stato tra i protagonisti con un gol, il terzo, della brutta figura che la sua Argentina ha imposto all’Italia a Wembley nella Finalissima, la partita che ha messo di fronte i campioni d’Europa contro i vincitori dell’analogo torneo del Sud America, in una finale concordata da Uefa e Conmebol. Ma l’idea fissa per l’ex fantasista bianconero è il futuro in un club: e basta un segnale dall’Inter per sedersi, parlare e cominciare una nuova avventura.
Giorgio Alesse
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