Milan, parole chiare in conferenza stampa: porte aperte a tutte le ipotesi, dal rinnovo all’addio a costo zero
Dopo lo scudetto vinto, il Milan sta lavorando attentamente sul mercato per regalare i rinforzi giusti a Stefano Pioli. Se da un lato si ragiona ad alcuni riscatti, come quello di Florenzi che appare davvero molto vicino, dall’altro lato si riflette sui rinnovi, con il nodo Leao da sciogliere quanto prima.
Oltre a rinnovi e riscatti, il Milan studia però anche le entrate. In casa rossonera le priorità sono rappresentate, al momento, da un centrocampista, da un difensore centrale e da un esterno destro d’attacco, considerando che per il reparto offensivo è ormai praticamente fatta per l’arrivo di Origi. Se per la mediana il nome più caldo è quello di Renato Sanches e per la difesa il primo obiettivo è Sven Botman, sempre del Lille, per quanto riguarda l’esterno offensivo sono diversi i profili seguiti. Avevamo sottolineato come Noa Lang fosse un serissimo candidato, ma oltre all’olandese vanno inclusi anche il compagno di squadra De Ketelaere, Domenico Berardi, Nicolò Zaniolo e Marco Asensio. Lo spagnolo è sotto contratto fino al 2023 con il Real Madrid e proprio su Calciomercato.it vi avevamo spiegato come l’affare fosse possibile già lo scorso aprile.
Milan, futuro Asensio: le parole dello spagnolo
A riguardo il giocatore maiorchino ha parlato proprio del suo futuro dal ritiro della nazionale spagnola. In conferenza stampa, il classe 1996 si è soffermato proprio sulla sua situazione contrattuale. “Ho ancora un anno di contratto e ora sono concentrato sulla nazionale. Quando l’impegno con la nazionale sarà finito potremo parlere. Vedremo cosa farò del mio futuro. Rinnovare o lasciare il Real Madrid? Penso che ci siano tre possibilità. Oltre a queste due ipotesi c’è anche la possibilità di restare e rispettare il mio anno di contratto”.
Asensio ha voluto precisare come il suo futuro non dipenderà da un’eventuale convocazione al Mondiale: “Il mio futuro non deve dipendere dal fatto che avrò o meno un posto nel prossimo Mondiale. Le voci fanno parte del calcio. Ancelotti? Credo sia un grande saggio del calcio”.