Fabio Caressa ospite del programma ‘KickOff – The Last Dance’. Focus sul calciomercato della Roma targata Mourinho
Il calciomercato della Roma è stato uno degli argomenti ‘caldi’ del programma ‘KickOff – The Last Dance’. Ospite di Kristian Pengwin il telecronista di ‘Sky Sport’ Fabio Caressa.
Ecco il dialogo integrale tra Caressa e Pengwin, con al centro il mercato dei giallorossi targati José Mourinho.
Caressa: “Lo dico adesso: se la Roma fa un grande acquisto, e secondo me fa un acquisto ‘bomba’ di quelli che vanno su tutti i giornali…”.
Pengwin: “Dybala?”.
Caressa: “Non lo so, io sono convinto di questo, avendo capito il processo di crescita di Friedkin. Hanno puntato su Mourinho perché volevano l’internazionalizzazione del brand, hanno vinto una coppa con Mourinho che l’ha alzata ed è andato in tutto il mondo, in questo momento per proseguire sull’escalation di comunicazione economica di marketing sul medio-lungo, serve un grande nome. Se la Roma prende un grande nome, l’anno prossimo, attenzione…”.
Pengwin: “Dybala lo vedresti bene quindi? Qual è il grande nome che hai in testa?
Caressa: “Non lo dico! Ce l’ho alla grande il nome in testa, ma non lo dico, ma ho una convinzione. Dybala è un giocatore che alla Roma potrebbe fare molto bene, ma significa vendere Zaniolo, o l’uno o l’altro”.
Pengwin: “A te piace Zaniolo vero?”.
Caressa: “A me piace molto Zaniolo, a patto che anche lui capisca che non può vincere le partite da solo. È fortissimo, ma se si aiuta coi compagni le vince di più”.
Pengwin: “A me è sembrato che, da quando è tornato dall’infortunio, che quella tanta voglia di fare lo ha spinto ad esagerare. E torniamo a quello che dicevi tu, la semplicità a volte paga molto di più”.
Caressa: “E questa è una cosa che Mourinho gli può insegnare, ammesso che lo voglia ascoltare. Se io fossi Zaniolo farei un’altra stagione alla Roma di consolidamento, senza cambiare, affidando anima e corpo a Mourinho. Sono convinto che se si affida a lui viene fuori un’altra grande stagione. La Roma però non mi sembra convintissima nel tenerlo, vediamo cosa succede”.
Pengwin: “Anche la Roma dici che può sacrificare…”.
Caressa: “Spero di no, perché nel calcio italiano abbiamo bisogno di giocatori così”.
Pengwin: “La Juve sta mescolando tanto le carte…”.
Caressa: “Se riesce a prendere… Uno l’ha preso, ma non è quello che vedevamo a Manchester. Pogba in Italia farà grandissime cose”.
Pengwin: “Il centrocampo juventino negli anni è sempre stato il problema, anche quando è stato preso Cristiano Ronaldo. La domanda è: con l’arrivo di Pogba, riesce a dare anche valore agli altri? Ne basta uno che dà equilibrio… Da quando è andato via Pjanic, la Juventus è cambiata da così a così, e Pjanic faceva da collante”.
Caressa: “La differenza è che prima se la passavano e adesso non tengono il pallone. Arthur doveva essere un fenomeno e gioca solo all’indietro… Locatelli è un ottimo centrocampista, Rabiot se l’è reinventato Allegri. Un centrocampo Pogba-Locatelli con Rabiot in inserimento può essere interessante”.
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