Milinkovic-Savic è destinato ad animare e per certi versi a cambiare anche il calciomercato della Serie A dei prossimi mesi: “C’è una promessa, più di un accordo”
Sergej Milinkovic-Savic e un futuro ancora da decidere. La Lazio è appesa al destino del suo fuoriclasse, inevitabilmente verrebbe da dire visto che è il calciatore più costoso e quello con più mercato. Anche se di offerte ufficiali vere e proprie non ne sono arrivate: ad avvicinarsi maggiormente il Manchester United, con una proposta che però non supera i 55 milioni. Decisamente troppo pochi per Lotito.
E allora resta tutto aperto, compresa addirittura l’ipotesi della permanenza a Roma. Milinkovic-Savic vuole giocare la Champions League, sente che è arrivato il momento di spiccare definitivamente il volo, ma alla Lazio si trova benissimo, con la società, i compagni e i tifosi che lo venerano. Ma, appunto, nessuno ha mosso passi concreti tali da far pensare a un addio a breve termine. Si è parlato di PSG e Real Madrid, oltre che ovviamente dello United, della Juventus e anche del Milan. I Blancos però hanno preso Tchouameni, Pogba alla Juventus potrebbe sbloccare una sorta di domino che parte dai Red Devils. Ma è tutto ancora in divenire, con la Lazio che una volta incassati gli almeno 70 milioni che chiede Lotito è pronta a ricostruire.
In questi giorni ai biancocelesti sono accostati nomi anche importanti, di caratura e soprattutto costo anche superiore rispetto a quelli delle ultime sessioni di mercato. A notarlo è stato Alessando Vocalelli, che ai microfoni di ‘Radio Radio’ ha visto questa schiera di giocatori come un indizio proprio sull’addio di Milinkovic-Savic: “Il fatto che la Lazio stia trattando giocatori di livello come Ndombele, Romagnoli, Carnesecchi e Marcos Antonio, invece dei soliti giocatori sconosciuti che ti costringevano a fare le ricerche su Wikipedia. È un bene. Ma poi serve lo scatto finale per chiudere gli affari”.
“C’è una tale effervescenza nuova, che il dubbio e il sospetto è che su Milinkovic-Savic ci sia più di un accordo e una promessa di vendita e che qualcosa in più sia già stato fatto. I nomi che si fanno sono tutti giocatori che costano, spero di sbagliarmi e che il serbo resti: a pensar male si fa peccato e qualche volta si sbaglia pure”. In ogni caso il classe ’95 va verso l’estero, pensare a un ritorno di fiamma della Juventus è complicatissimo per una questione economica. I bianconeri lo bramano da tempo, ma sono stati costretti a fare un passo indietro viste le richieste della Lazio. Per il Milan, invece, la priorità resta Renato Sanches e con la conferma di Pobega è probabile che non ci saranno altri acquisti a centrocampo. Per le italiane potrebbe tornare un obiettivo solo il prossimo anno, a 12 mesi dalla scadenza.
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