Pogba e Dybala, destini diversamente intrecciati: possono ritrovarsi contro con le maglie di Juventus e Inter, la sfida pronta ad accendersi
Paul Pogba e Paulo Dybala. Alla francese o all’argentina i due talenti assoluti che nel 2012 sbarcarono in Italia, uno alla Juve, l’altro al Palermo, accomunati dal nome di battesimo, dall’anno e dal giorno di nascita ma a 245 giorni di distanza (il 15 marzo il Polpo, il 15 novembre la Joya), sono accomunati da un destino di mercato molto simile.
Anche la storia del loro arrivo in Italia non fu esattamente lineare, per ragioni diverse: Pogba “scappò” senza contratto dal Manchester United che chiese un indennizzo alla Juve oltre a raggelare i rapporti con il club bianconero, per Dybala l’Instituto di Cordoba sollevò una questione economica a pochi giorni dall’inizio del campionato chiedendo i 3,14 milioni di euro pattuiti per commissioni a vario titolo.
Juventus, niente Psg per Pogba: il ritorno è cosa fatta
Alla fine si sono ritrovati insieme alla Juventus per una sola stagione, nel 2015-2016, prima che Pogba tornasse allo United e Dybala proseguisse il suo percorso con i bianconeri. Fino a questa estate che stiamo vivendo. Forse si sarebbero aspettati un fermento diverso attorno al loro nome e all’idea di poterli prendere gratis, entrambi perché liberi da vincoli contrattuali. E invece la realtà dei fatti si è rivelata e si sta rivelando ben diversa. Pogba si è girato di qua dei là, forse pensava di trovare almeno il Psg, ma niente. Si è presentata la Juventus e forse anche il club bianconero pensava di dover combattere una battaglia più ardua con la concorrenza. D’altra parte è anche vero che il club francese si è trovato all’interno di un crisi profonda che lo ha portato all’interno di un rinnovamento ancora in corso. Via Leonardo, via Pochettino, è arrivato Campos come consulente del presidente Al Khelaifi e sta per arrivare il nuovo allenatore: Galtier è in pole, non è ancora del tutto scomparsa l’ombra nobile di Zidane, il candidato di Macron, il presidente della Francia, che dal rinnovo di Mbappé alla scelta del tecnico ha assunto un ruolo strategico nemmeno troppo nascosto.
Inter, Dybala alla corte di Marotta contro il suo passato
Lo stesso di può dire per Dybala, che all’inizio del nuovo anno trattava un possibile rinnovo alla Juventus a cifre iperboliche (12 milioni e dintorni) e in primavera ha avuto la comunicazione stringata dell’ad Arrivabene di essere fuori dal progetto e di non poter quindi ricevere nemmeno una ipotesi di offerta che sarebbe apparsa offensiva per il suo talento e la sua storia alla Juve. Certamente Dybala se ne è andato tra l’amore del popolo bianconero che non ha risparmiato critiche alla società. Pogba, che consumava il suo ritorno allo United dopo un addio polemico 10 anni prima, ha lasciato meno il segno.
Ora, per Paul c’era l’Inter e, dopo un timido approccio con la Roma che lo avrebbe affascinato per il tecnico (Mourinho) e per il bagno d’amore della piazza, l’Inter è rimasta. Abbastanza sola anche lei. Tanto da potersi concedere il lusso di schermaglie, allontanamenti tattici. Fino a tornare e, ora, essere pronta al tavolo: l’ad Marotta è estimatore indiscutibile di Dybala, lo prese lui con Paratici alla Juventus. Insomma alla fine Paul e Paulo sembrano proprio destinati a giocarsi il derby d’Italia della prossima stagione: e magari, dopo tanta inattesa solitudine e freddezza da parte del Grande Mercato, prendersi il personale riscatto e vivere una stagione per far pentire tanti che, ora, sono rimasti tiepidi.
Giorgio Alesse