Mentre è imminente l’arrivo di Paul Pogba, operazione ormai definita, il centrocampo della Juventus può subire altre variazioni
Il calciomercato della Juventus si muove, seppur senza fretta. La trattativa per il ritorno di Paul Pogba è praticamente definita, anche se per l’annuncio bisognerà ancora attendere qualche giorno.
Adesso la dirigenza bianconera è concentrata sull’esterno destro d’attacco. La lunghissima trattativa con Angel Di Maria e il suo entourage sta per arrivare alla conclusione, in un senso o nell’altro. A breve è, finalmente, attesa la risposta del 34enne calciatore argentino, in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno con il Paris Saint-Germain. Le parti appaiono, adesso, più vicine e si spinge per arrivare alla fumata bianca, col Barcellona che resta sempre sullo sfondo.
Attenzione puntata, però, anche sulle eventuali uscite. In particolare, la zona nevralgica del campo potrebbe essere soggetta a diversi scossoni. “Non c’è aria di rottura, la Juve non è andata da Rabiot a dirgli di trovarsi un’altra squadra – le parole del giornalista Romeo Agresti durante la diretta Twitch di ‘Juventibus’ – Il giocatore ha un gran rapporto con tutti all’interno della squadra. Rinnovo (contratto in scadenza 2023, ndr)? Ad oggi non ne hanno ancora parlato, ma non mi sembra ci siano i presupposti perché parta in questa sessione di calciomercato“.
Arthur, Ramsey e Zakaria: la situazione
Discorso diverso per Arthur e Ramsey: “Il residuo a bilancio per il brasiliano è di 43 milioni, lo puoi solo dare in prestito e secondo me andrà via. Sarebbe partito volentieri già a gennaio. Col Mondiale alle porte, se rimanesse a Torino non giocherebbe mai. Quindi, dovrà cercare un’altra destinazione per rilanciarsi. Su Ramsey, invece, l’unica soluzione è risolvere il contratto con una buonuscita. Dal punto di vista fisico, è un calciatore finito ad alti livelli. Per quanto riguarda Zakaria, anche a me è arrivata qualche voce sull’Atletico Madrid, ma mi stupirebbe molto se partisse”, ha concluso Agresti.