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CMIT TV | Tensione Milan: “Rapporti non buoni con Maldini, è innegabile”

Il Milan prepara la prossima stagione, ma è alle prese anche con le questioni dirigenziali. Nuovo annuncio in diretta su Maldini e non solo

Il Milan è riuscito a conquistare lo scudetto, ma restano in primo piano le questioni dirigenziali.

CMIT TV | Tensione nel Milan: "Rapporti non buoni con Maldini, è innegabile"
Festa alla CMIT TV

Il rinnovo di Maldini e Massara rappresenta un primo passo fondamentale per programmare il futuro. Ne ha parlato il giornalista de ‘Il Sole 24 Ore’ Carlo Festa, esperto in finanza, con dinamiche annesse: “Maldini mal sopportato in società, ma fondamentale per la sua conoscenza del calcio? E’ un messaggio supportato da varie fonti con cui ho parlato. Non è una novità che Maldini non abbia rapporti idilliaci né con Gazidis né con alcuni manager di Elliott e lo dimostrano anche certe sue uscite”.

Poi rincara la dose: “La simpatia non è ai massimi livelli probabilmente, quindi il management farebbe anche a meno della presenza di Maldini, ma in questa fase è visto come uomo simbolo del Milan ed intenditore di calcio. Ovviamente non solo lui capisce di calcio, ha tutta una squadra nella quale è l’uomo più rappresentativo. E’ innegabile che i rapporti non siano buoni. Una nuova proprietà americana, la prima cosa che doveva fare, avrebbe dovuto confermare Paolo Maldini, invece stiamo ancora cercando di capire cosa succede intorno a Gerry Cardinale. Quando dico ‘capisce di calcio’ intendo dal punto di vista tecnico, mentre Gazidis sotto l’aspetto economico”. Conclude con un dato di fatto: “Maldini è una bandiera, dovranno confermarlo per questo motivo, non confermarlo sarebbe un danno incredibile“.

Milan, dalla composizione societaria al calciomercato

CMIT TV | Tensione nel Milan: "Rapporti non buoni con Maldini, è innegabile"
Maldini ©LaPresse

Ci sono ancora dei dubbi per quanto riguarda la composizione societaria. Festa fa il punto della situazione: “Gazidis dovrebbe restare come amministratore delegato. Da quello che ho capito non dovrebbe cambiare nulla dal punto di vista gestionale, poi da settembre in poi si vedrà. Elliott resterà con due o tre membri nel CdA. Questa non è una cessione del Milan, è una partnership, probabilmente Gerry Cardinale era il partner gradito da parte di Elliott e lo abbiamo potuto scoprire dopo. Elliott e Red Bird già si conoscevano e hanno deciso in qualche modo di unire le forze“.

Una situazione che ha riflessi diretti anche in ottica calciomercato: “Mettiamoci nei panni di un agente. Non sanno con chi trattare, non sanno bene quale sarà la proprietà, c’è un po’ d’incertezza. L’operazione è stata annunciata, ma non ancora chiusa ed è ovvio che è più difficile fare la campagna acquisti”.

Un ritardo, quindi, che resta problematico: “La gestione è in mano a un fondo che si fida ciecamente del proprio management. Se Maldini vuole decidere senza il via libera di Gazidis è impossibile, perché dovrà essere in tutte le operazioni e dare il suo consenso. Quello che io non capisco è questo ritardo soprattutto dopo le parole di Maldini, è evidente che non ci siano dei buoni rapporti, ma non possono non continuare. Una buona parte dei tifosi assegna i meriti a Maldini e si trovano in una situazione in cui devono andare avanti per forza”. 

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