Il Psg vuole liberarsi di Mauro Icardi in questa sessione di calciomercato. Ecco dove può giocare l’attaccante argentino
C’è un tappo nel mercato del Psg per poter puntellare l’attacco. Deve prima uscire Maurito Icardi che negli ultimi due anni a Parigi ha visto consumarsi la sua eclissi calcistica.
Fa specie che un talento straordinario come quello che vedemmo tutti sbarcare alla Samp nel 2011 in Serie B nel momento che avrebbe dovuto coincidere con la massima maturazione sia invece finito in un cono d’ombra da cui provare ad uscire è quasi un obbligo per un attaccante che ha dato prova in passato di poter determinare e non poco.
Lo dicono i 135 gol in otto stagioni italiane tra la Sampdoria e l’Inter che paragonati ai 38 nelle tre stagioni francesi testimoniano come il rendimento sia crollato: se prima viaggiava a una media di quasi 17 gol a stagione ora Maurito è sceso poco sopra i 12. Di più: gli ultimi due campionati in Francia sono gli unici in cui non è andato in doppia cifra (7 gol nel 2020-2021 fino ai 4 della scorsa Ligue 1) come gli accadde solo nel primo anno all’Inter, il club in cui per i tifosi restano indimenticabili la Serie A 2014-2015 e i 22 centri, che sono diventati 24 nel 2016-2017 e 29 nel 2017-2018, che se ci pensate non è una vita fa.
Tra Icardi e il Psg la scintilla sembra non essere mai scoccata, lui che forse ha bisogno di sentirsi protagonista e con comprimario tra le stelle (Messi, Neymar, Mbappé). Tuchel prima e il connazionale Pochettino poi, non hanno mai apprezzato troppo l’attaccante argentino che si è progressivamente spento. Ora, alle prese con la scelta di un centravanti con cui aprire la pagina futura più rivoluzionaria della storia del Psg da quando c’è Al Khelaifi alla presidenza, Campos ha il problema di dare un futuro ad Icardi, che il Psg vuole e deve assolutamente cedere, finendo con il mettere in conto anche una minus valenza a fronte dei 50 milioni più 8 di bonus, il riscatto pagato all’Inter dopo il prestito, al termine della stagione 2019-2020.
Calciomercato Psg: ecco il futuro di Icardi
E Maurito, almeno fino a questo momento, non ha un mercato florido con cui confrontarsi. Al Psg hanno messo in moto anche Jorge Mendes per capire se sia possibile, per esempio, una sistemazione nel Wolverhampton, dove il manager portoghese ha rapporti molto solidi. La Premier di seconda fascia può essere un’ipotesi per Icardi, per rimettersi in gioco, a meno che non spunti qualcosa che per adesso non sembra potersi vedere nemmeno all’orizzonte. E pensare che quando segnava a valanga nella cantera del Barcellona dovette andare via perché Pep Guardiola gli sbarrò all’epoca la strada della prima squadra. Maurito non ha mai avuto un carattere troppo congeniale agli allenatori, ancor più quelli animato da una forma di integralismo caratteriale o tattico. Divenne insanabile anche la rottura con Conte all’Inter. Ma il talento, abbinato alla sua fisicità, non possono essere svaniti. Ed è questa la sfida che ora Icardi deve avere la voglia di combattere.
Giorgio Alesse