Victor Osimhen torna sul grave infortunio che lo ha tenuto lontano a lungo dai campi di gioco, il racconto dell’attaccante del Napoli
In questa stagione, si è confermato uno degli attaccanti più promettenti del nostro campionato e sul panorama internazionale, con un potenziale per certi versi ancora inespresso. Victor Osimhen ha migliorato i numeri della stagione precedente, segnando un totale di 18 reti in 32 presenze in tutte le competizioni. Ma anche quest’anno, come in quello prima, il bomber del Napoli è stato limitato da un grave infortunio. L’assenza dai campi, di circa due mesi, ha sicuramente pesato nella corsa scudetto degli azzurri.
Sull’episodio dell’infortunio patito contro l’Inter, a seguito di una violenta testata fortuita con Skriniar, ha raccontato in patria all’emittente radiofonica ‘Wazobia FM’: “E’ stato come avere un’esperienza pre-morte. Erano il mio viso e il mio corpo, sono l’unico che può dire cosa ha sentito. Essendo riuscito a uscire da solo dal terreno di gioco, pensavo fosse una cosa che si potesse gestire. Al mio dottore avevo detto che secondo me sarei tornato in campo in un paio di settimane. Poi quando è uscita la lastra sono emerse molteplici fratture. Ho qualcosa come 18 viti sotto la mascella, non ho dormito per diverse notti e non riuscivo a mangiare dal dolore. Ma sono un leone, so la mentalità che ho e pensavo già al mio ritorno in campo”.