Intervenuto alla CMIT TV, Fabio Bergomi ha parlato del mercato dell’Inter e in particolare di Dybala
Con la nuova stagione pronta a partire, il nome di Paulo Dybala continua a far parlare di sé. L’argentino al momento è rimasto svincolato dalla Juventus, ma il suo futuro potrebbe essere sempre in Serie A. La candidata principale resta l’Inter, però le parole di Beppe Marotta hanno certamente fatto clamore.
A proposito del mercato dell’Inter e del futuro di Dybala, alla CMIT TV è intervenuto in diretta Fabio Bergomi. “Con Antun non ci sono problemi, l’Inter ha difficoltà a cedere e i problemi riguardano le uscite – ha affermato Bergomi – Marotta credeva di smorzare l’argomento e in realtà lo ha enfatizzato. So che con l’Inter è tutto fatto e la situazione è bloccata per le uscite, ci sono giocatori per cui è difficile visto che hanno contratti molto alti. Sanchez si sente ancora di giocare ad alti livelli, lui ha rinunciato a molti soldi arrivando all’Inter e ritiene ancora di giocare in una squadra forte e sta cercando una squadra. Per questo Dybala non può entrare. So che con Antun non c’è alcuna frizione, è la stessa situazione che valeva quando doveva entrare Vidal al posto di Godin. La squadra che più accostano a Dybala dopo l’Inter è il Milan, ma con il Milan non c’è nulla”.
Inter, Bergomi: “Con Skriniar out resta de Vrij”
“L’Inter ha ereditato giocatori con gli stipendi alti, Vidal va via per prendere uno stipendio super in Brasile e Sanchez sta cercando un’alternativa con calma. I tempi si stanno allungando, anche Dzeko vorrebbe restare, Correa è il pallino di Inzaghi che vuole dimostrare che quello di Correa non è stato un acquisto azzardato. Pinamonti è ancora in rosa. C’è quindi da fare cessioni” ha aggiunto Bergomi. Poi la risposta alla domanda: “Dybala serve all’Inter? Sì: Pinamonti sta partendo, Dzeko ha 37 anni, Lautaro ha club che lo cercano, Correa è inaffidabile, Lukaku è in prestito, Dybala diventerebbe un patrimonio dell’Inter. Un dirigente dell’Inter mi ha assicurato che Dybala non ha offerte e che sono state date priorità ad altre operazioni, soprattutto a quella di Lukaku”.
Bergomi ha parlato anche di uscite in difesa: “L’Inter deve fare 60 milioni entro il 2023 quindi o esce de Vrij o Skriniar. L’ idea che esca Skriniar non è così certa e se lo slovacco dovesse andare, allora resterebbe de Vrij. L’Inter non vende a meno di 70-80 milioni Skriniar, ma non c’è urgenza. Se però esce Skriniar non esce de Vrij, non si va a prendere un’altra figura come Akanji o Milenkovic. I 60 milioni vanno fatti entro il 2023 e due difensori non partiranno”.