CM.IT | La tensione con Lotito e l’arrivo di Fabiani: Tare può lasciare la Lazio
Lazio, tensione tra Lotito e Tare: il ds può lasciare la società, che potrebbe puntare su Fabiani
Nessuna sorpresa a piazza del Popolo, nessun accenno al mercato da parte di Lotito quando ha preso in mano il microfono. Chi si aspettava annunci – e la sensazione che potesse succedere qualcosa in questo senso c’era – è rimasto deluso.
Alla presentazione delle maglie c’erano sia Claudio Lotito che Igli Tare: prima è arrivato il presidente, poi il ds 25 minuti dopo. Tra i due i saluti e lo stretto indispensabile, poi sedute distanti in platea. Tare non ha preso la parola e non è stato chiamato sul palco, né nominato da Lotito. Ma soprattutto, dopo la fine dell’evento, lo scatto di alcuni tifosi che hanno pescato il confronto – dicono – acceso tra il presidente e il ds. L’istantanea mostra Tare piuttosto alterato con il dito puntato, una posa per certi versi consueta. Il rapporto tra i due si sta logorando da tempo, già diversi mesi fa vi avevamo raccontato di quello tutt’altro che idilliaco tra Sarri e lo stesso Tare, la situazione non è migliorata. Al contrario, il mercato della Lazio stenta a decollare e nel giorno della partenza per il ritiro il tecnico non ha né i portieri né i difensori centrali titolari, considerando Acerbi in partenza e comunque assente in quanto nazionale.
Lazio, la tensione Lotito-Tare e l’arrivo di Fabiani: il ds può lasciare
Ad aumentare il gelo anche la scelta di Lotito di puntare su Angelo Fabiani, il ds con cui il presidente ha lavorato alla Salernitana prima dell’addio obbligato per la promozione. Ieri non era presente, ma il suo arrivo è confermato e dovrebbe essere annunciato a breve. Sulla carta si occuperà di Primavera e Lazio femminile, ma è facile intuire come possa essere propedeutico a un cambio della guardia anche per la prima squadra. Tare ha un contratto fino al 2023, il rinnovo è escluso. Anzi, non è da ritenere utopia un suo addio nelle prossime settimane, dal momento che sul suo tavolo sono arrivate anche offerte da club tedeschi.
In Bundesliga soprattutto, dove ha giocato per diversi anni, Tare gode di ottima reputazione, così come anche in altri paesi – Italia compresa – per il grande lavoro comunque svolto a Formello, soprattutto fino a due anni fa. Anche la Federcalcio albanese in passato lo ha corteggiato e il presidente Duka in esclusiva ai nostri microfoni poco più di un mese fa ha spalancato nuovamente le porte al ds della Lazio. Qualcosa in biancoceleste si è effettivamente rotto, tra Tare e il club, inteso come presidente, allenatore, in passato anche Peruzzi. Ma anche con la piazza e i tifosi che ieri lo hanno fischiato all’arrivo e cominciano a essere insofferenti verso questa situazione di tensione che fa male soprattutto alla squadra.12:00
Francesco Iucca
Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.