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Conferenza Inter, Marotta su Dybala: “Siamo a posto così”. Inzaghi: “Handanovic titolare”

L’Inter si prepara alla nuova stagione, inaugurandola anche con la conferenza stampa di Beppe Marotta e Simone Inzaghi

Sale l’attesa per i tifosi dell’Inter, con l’obiettivo di strappare lo scudetto al Milan e riportarlo in nerazzurro, oltre che migliorare ovviamente lo score in Champions League. Marotta è stato già attivissimo, con cinque colpi messi a segno: Onana, Mkhitaryan, Bellanova, Asslani e ovviamente Lukaku. L’attesa è ovviamente per Paulo Dybala, con una trattativa iniziata tempo fa che adesso sembra in stand-by.

Di questo e non solo parla in conferenza l’ad dell’Inter, insieme al tecnico Simone Inzaghi che aprirà domani la stagione con il raduno. Calciomercato.it segue live le dichiarazioni di Marotta e Inzaghi dalle 17.

L’amministratore delegato Beppe Marotta apre la conferenza con un annuncio su Paulo Dybala: “Il mercato che è stato fatto è anche creativo e intuitivo, che porta ad avere una squadra competitiva sin da subito. Sapete il rapporto di affetto che mi lega a Dybala. Rappresenta un’opportunità, ma noi siamo a posto nel reparto offensivo che è di grande spessore. Starà poi a Inzaghi saperli gestire al meglio”.

La parola passa al tecnico Simone Inzaghi: “Sarà un campionato nuovo per tutti quanti, perché si fermerà per 50 giorni. Faremo un richiamo di preparazione, ma per tutti gli allenatori sarà una cosa nuova”.

Sul ritorno di Lukaku: “Si è instaurato subito un ottimo rapporto con il calciatore lo scorso anno, anche se è durato poco. Quest’anno la società mi ha messo al corrente che c’era la possibilità di un suo ritorno e per me è stato un grandissimo colpo. Ho accolto benissimo il suo arrivo, però non dimentico quello che hanno fatto gli altri miei attaccanti lo scorso anno. Ci hanno permesso di fare un’ottima stagione con due trofei”.

Gli obiettivi di quest’anno: “L’obiettivo è vincere. Lo scorso anno sappiamo tutti cos’è successo col mercato, il primo nostro obiettivo era di mettere al sicuro la società e i dirigenti lo hanno fatto. Quest’anno partiamo dietro al Milan, non dobbiamo nasconderci”.

Sul posto da titolare tra i pali mister Inzaghi spiega: “Handanovic partirà titolare. Onana sarà il futuro dell’Inter e avrà delle occasioni per mettersi in mostra. Abbiamo puntato su di lui già un anno fa”.

Sul futuro di Milan Skriniar spiega: “Skriniar in questo momento è un giocatore dell’Inter, il 10 arriverà in ritiro e l’anno scorso ha fatto cose straordinarie. Però il mercato in pochi giorni può ribaltare tutto”.

Su Dybala Inzaghi afferma: “Ha già risposto Marotta. È un grande attaccante e lo ha dimostrato. Ma dobbiamo partire dal presupposto che abbiamo quattro attaccanti in rosa, più Pinamonti, giocatore dal grandissimo futuro, più Sanchez, non mi sembra corretto parlare di altri che non sono dell’Inter.

Sul rinnovo con l’Inter: Mi ha fatto enormemente piacere, coi dirigenti che vedete e col presidente si è creata una grande sinergia. Tutti vogliamo il bene dell’Inter. Il rinnovo fa piacere per me e per i miei collaboratori”.

Su chi potrebbe aver reso meno lo scorso anno spiega: “Se devo farti un nome ora non mi viene, tutti mi hanno dato quello che avevamo chiesto rendendosi disponibili. Hanno fatto in modo che la stagione andasse in un certo modo. Ma è un percorso che rifarei dall’inizio alla fine”.

Sul percorso in Champions: “Qualcosa in più si poteva fare, ma sappiamo che le squadre inglesi al momento sono quasi ingiocabili. Con la squadra campione d’Europa poi ce la siamo giocata”.

Sul modulo del prossimo anno: “Qualcosa proveremo negli allenamenti, mi piace giocare col 3-5-2 e ho i giocatori adatti. Ho tante frecce e poi di volta in volta si può cambiare, come successo nell’ottavo di finale di Coppa Italia contro l’Empoli. Si è parlato di Onana e Lukaku, ma la società ha preso anche Bellanova e Asllani che sono giovani che ci aiuteranno, e Mkhitaryan che mi è sempre piaciuto”.

Squadra è più attrezzata a competere su tutti i fronti: “La società è stata brava a muoversi, ora dovremo rimpiazzare Ranocchia. L’obiettivo è di avere 20 giocatori di movimento, perché giocando 20 partite da qui a novembre dovrò cambiare. Vogliamo aggregare anche tre Primavera in pianta stabile con noi. Carboni e Casadei vogliamo aggregarli in prima squadra. Lo scorso anno ha esordito anche Zanotti e spero di farne esordire altri. So che è difficile, ma se lo meritano spero di farlo”.

Come sfruttare Lukaku: “Adesso è presto, Romelu ci dà molte più soluzioni. Fermo restando che abbiamo gli altri attaccanti che hanno fatto molto bene”.

Percorso di crescita di Asslani: “Sembra un giocatore più grande dell’età che ha. Sa che dovrà cercare di rubare i segreti dei più grandi davanti a lui. Lo abbiamo seguito un anno intero, è un giocatore su cui crediamo molto”.

Sullo scudetto sfumato: “Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Non sarà semplice migliorarsi, ma sappiamo che abbiamo l’obbligo di vincere sempre”.

Clima diverso rispetto allo scorso anno: “Ho la fortuna di vivere la pressione serenamente. Noi allenatori la pressione la abbiamo ogni giorno nel fare le scelte. So cosa vuol dire avere le responsabilità dell’allenatore, ma mi fa rendere ancora meglio. Quest’anno vedremo cosa succederà alla fine del mercato, ma siamo coscienti di aver lavorato nel migliore dei modi”.

Non solo Skriniar, le possibili partenze come quella di Casadei: “Casadei ha fatto adesso l’Europeo Under 19, è convocato per noi. Poi deciderà la società. Per Skriniar, è come lo scorso anno, si ragionava convinti che Hakimi sarebbe stata l’unica cessione, poi nel mercato può succedere di tutto”.

Gestione dei portieri: “Il titolare è Handanovic, su Onana puntiamo per il futuro dell’Inter e dovrà dimostrare di meritare tutto ciò che si dice su di lui. È un patrimonio per l’Inter del presente e del futuro”.

Gli attaccanti saranno quattro: “Il quinto attaccante può essere un giovane, non è il caso di Pinamonti che è affermato. So che ha tante richieste e vedremo cosa succederà. Una quinta punta deve sapere che davanti a lui ha quattro giocatori avanti nelle gerarchie”.

Capitolo Bremer: “Stesso discorso di Dybala, non parlo di giocatori di altre squadre, ne parleremo se ci sarà questa eventualità”.

Capitolo Dzeko: “Abbiamo parlato, sappiamo tutti la sua importanza nella scorsa stagione. Anche quest’anno ci aiuterà tantissimo come lo scorso anno”.

Francesco Iucca

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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