L’allenatore brasiliano Tiago Nunes, ex Atletico Paranaense e Corinthians, ha parlato ai nostri microfoni del futuro, di Ederson e di molto altro
Il calcio italiano è sempre molto attento a quello che succede in Sudamerica, Brasile e Argentina le nazioni più battute anche per quanto riguarda il calciomercato. Di contro, gli allenatore sudamericani guardano con interesse a quello che succede dall’altra parte dell’oceano.
È il caso di Tiago Nunes, 42 anni, che dopo le esperienze e gli ottimi risultati raggiunti con l’Atletico Paranaense, il Corinthians e il Gremio, è pronto per il grande salto in Europa. “Penso sia il momento opportuno per lasciare il Brasile – le sue parole, in esclusiva, a Calciomercato.it – Sono preparato per questo da molto tempo, lavoro nel calcio professionistico da più di 20 anni, ho già completato molte esperienze in Brasile e in Sudamerica e penso che sia giunto il momento di cogliere una nuova sfida e iniziare una carriera internazionale in Europa. So anche che per aprire questo tipo di porte è necessario partire in piccole squadre, che ovviamente devono lottare per altre cose, non per i titoli, ma è un’opportunità che cerco e sono preparato. Il calcio è qualcosa di universale, globalizzato, ha metodologie molto simili. Ora penso che sia il momento opportuno per questo passo avanti, per seguire un nuovo mercato“.
Nunes ha, poi, parlato di alcuni allenatori italiani che stima e segue particolarmente: “Arrigo Sacchi per me è un fenomeno, ha reso grande il Milan. Successivamente Ancelotti, fino ad oggi uno dei più grandi al mondo. Maurizio Sarri è anche un allenatore molto competente con un suo stile di gioco, più complesso, con tanti dettagli, ma mi piace vedere le sue squadre. Infine, Antonio Conte, anche lui allenatore internazionale che ha lavorato in in molti paesi. È stato campione d’Italia e d’Inghilterra e ha le conoscenze e il suo stile per gestire le sue squadre. Mi piace molto vedere come giocano i suoi calciatori”.
Tra i tanti brasiliani che giocano in Italia in questo momento, ha impressionato molto Ederson. Arrivato in gennaio alla Salernitana, intuizione vincente dell’ex direttore sportivo Walter Sabatini, il calciatore si è subito imposto e l’Atalanta non si è fatta sfuggire l’occasione di portarlo a casa. Nunes conosce molto bene il centrocampista: “Ho lavorato con lui nel 2020 al Corinthians, per una stagione intera. È un calciatore con grandi capacità, che ha tra le sue principali virtù di giocare ‘box to box’ ed è fisicamente molto forte. Calcia con precisione e con grande forza. Può giocare anche sulla fascia, più aperto sulla destra, visto che a un certo punto ha giocato con me al Corinthians in quella posizione. Penso che in breve tempo possa essere pronto per giocare ad altissimo livello in Italia”.
Il discorso scivola, poi, su altri due calciatori allenati da Nunes e che si stanno imponendo in Premier League e nella Liga: stiamo parlando di Bruno Guimaraes, centrocampista del Newcastle accostato anche alla Juventus in passato, e Renan Lodi, terzino sinistro dell’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone. “Ho lavorato con Bruno e Lodi per quasi tre anni. I ragazzi avevano un grande potenziale e lo hanno dimostrato in Europa. Per me non è una novità quello che stanno facendo. Bruno ha fatto la scelta giusta andando al Newcastle, perché è una squadra che sta investendo tanto sulla squadra, c’è un nuovo proprietario ed è un gruppo che ha l’ambizione di fare qualcosa di grande in Inghilterra e in Europa. Bruno è un ragazzo a cui piacciono molto le sfide, ha già guadagnato la fiducia dei tifosi, del club e della gente”.
Questo, invece, il pensiero su Renan Lodi: “È al suo terzo anno in Europa, credo sia nel pieno della maturità calcistica. È un giocatore con grandi capacità tecniche, può giocare in attacco, in difesa, esterno in un centrocampo a cinque”.
Infine, abbiamo chiesto a Tiago Nunes il nome di un calciatore che consiglierebbe ai club della Serie A. La risposta è netta: “Raphael Veiga – le sue parole a Calciomercato.it – Per me, è un giocatore pronto per il grande salto. È un centrocampista con cui ho lavorato all’Atletico Paranaense per una stagione, siamo stati campioni della Copa Sudamericana nel 2018 e ora sta vivendo un momento magico al Palmeiras. Da due anni sta facendo molto bene e credo che abbia le caratteristiche di un centrocampista moderno che sa giocare come interno e sulla fascia. Ha fantasia, diversi gol nei piedi e la capacità di fornire assist ai compagni. Per me, Raphael Veiga è un giocatore da Serie A“.
Atto finale della Supercoppa Italiana, dopo le semifinali giocate nei giorni scorsi: si contendono il…
Sapete chi ha realizzato più autogol in Serie A quest'anno? Ecco il giocatore, molto talentuoso,…
Nuova bufera può travolgere la Fifa: arriva il duro attacco, può saltare il Mondiale per…
Dopo la vittoria contro il Lecce, la Juventus si prende momentaneamente la vetta della classifica:…
Chiesa sente ancora male al ginocchio e non riesce ad essere a disposizione di Allegri:…