La trattativa per De Ketelaere continua in maniera serrata: il Milan alza l’offerta, ma ancora non quadrano tutti i numeri
Tra il Milan e Charles De Ketelaere c’è una distanza colmabile. E in queste ore si sta lavorando per provare a capire quanto le parti potranno avvicinarsi e far quadrare i numeri per accontentare il trequartista belga che ha espresso la sua volontà bussando alle porte del Bruges: vuole il Milan e nessun altro.
Per essere espliciti, per esempio, non vuole il Leeds, che pure si è spinto ad offrire 35 milioni, e nemmeno le altre opzioni che si sono rese plausibili in Premier, anche senza spingersi fino all’offerta formale prodotta dal club che fa capo all’imprenditore lombardo Andrea Radrizzani. Il Milan sta facendo i suoi conti e sembra che alla fine, secondo quanto risulta a Calciomercato.it, di fronte ad una verificata disponibilità del Bruges, il club rossonero possa spingersi ad alzare l’offerta fino alla soglia dei 30 milioni, raggiunti attraverso bonus e premi alla portata. Questo indubbiamente indica a vivere con un cauto ottimismo l’attesa di queste giornate, per arrivare ad un accordo e poter consegnare a Stefano Pioli il suo rinforzo.
Ormai è chiaro come la volontà del giocatore rappresenti un elemento non di poco conto in questa vicenda. Non si può però considerare la trattativa in discesa, perché comunque il Bruges deve fare i conti interni con quell’offerta economicamente più vantaggiosa e metterla nel cassetto solo per assecondare il giocatore è qualcosa che ha un suo peso. Dunque c’è un tempo che sta scorrendo tra nuovi contatti più o meno ufficiali, altre schermaglie, riflessioni da una parte e dall’altra.
De Ketelaere al Milan, si accelera: ecco cosa manca
Il Milan è convinto della scelta che ha fatto, non da oggi. Maldini e Massara hanno il nome di De Katelaere in agenda da un po’, la recente investitura ottenuta dai due dirigenti, anche per il nuovo corso del club, è quella che ha poi condotto verso la nuova accelerazione. C’è però la necessità di far quadrare i numeri smussando la distanza. In questo percorso un ruolo dovranno svolgerlo anche gli agenti del calciatore, consapevoli anche loro della volontà ferma del loro assistito: anche in questo caso ci sono numeri da far quadrare come spesso accade quando un calciatore arriva al trasferimento e, tra il suo storico e il futuro davanti, bisogna mettere a posto numeri e competenze.
Ecco perché la fotografia del momento è quella della distanza colmabile. Serve un passo da parte di tutte le parti in causa: il Bruges, il Milan, il ragazzo e chi lo gestisce. I rossoneri il segnale lo hanno dato offrendo disponibilità ad alzare l’offerta. Sotto a chi tocca, la trattativa continua e ogni ora che passa entra sempre più nel vivo.
Giorgio Alesse