La Juventus questo pomeriggio presenta Angel Di Maria: le dichiarazioni in conferenza stampa del nuovo acquisto della ‘Vecchia Signora’
‘Doppietta’ di mercato per la Juventus, che lo scorso weekend ha accolto Angel Di Maria e Paul Pogba a Torino.
Il fantasista argentino – sbarcato a parametro zero sotto la Mole dopo l’addio al PSG – è stato ufficializzato venerdì dai bianconeri e oggi sarà presentato all’Allianz Stadium dalla ‘Vecchia Signora’. Calciomercato.it seguirà live la conferenza stampa del nuovo numero 22 di Massimiliano Allegri.
“Sono contentissimo di essere qui e poter indossare questa maglia. Entrare in questo club è fantastico, io e la mia famiglia siamo stati accolti con grande affetto e ringrazio tutti per questo”
“Qui arriva lo stesso Di Maria di sempre, che vuole vincere a tutti i costi, odia perdere e vuole essere un campione: credo che la Juve mi abbia scelto per questo. La cosa più importante sarà lavorare al massimo e cercherò di fare il mio meglio”
SECONDO ANNO A TORINO – “In realtà non si sa mai, nel calcio tutto cambia velocemente. Da quando mi hanno contattato mi hanno trattato benissimo, tutto si sta svolgendo nel migliore dei modi e questo può influire. Intanto sono concentrato al meglio su questa annata, poi si vedrà”
RUOLO – “Che ruolo occuperò? Quello di sempre. Mi piace fare assist ed essere parte di un gruppo forte. Spero di fare molti assist”.
SCELTA JUVENTUS – “Come mi hanno convinto? Ad una squadra importante come la Juve che mi aspetta 40 giorni insistendo molto è impossibile dire di no. Avevo davvero tanta voglia di venire. Ho tardato un po’ solo per la mia famiglia, volevo che la mia famiglia fosse contenta e fare le vacanze con calma. Con il mister non abbiamo ancor parlato tanto adesso è ora di corre e di mettere benzina nelle gambe”.
ALTRI CLUB – “La Juventus è l’unica squadra con cui ho parlato. Sono molto amico con Rui Costa che mi ha cercato”
“La Juve è la Juve, ha vinto tantissimi titoli. È un grande club che ha tanta voglia di tornare ai massimi livelli. Io voglio aiutare la Juve a tornare a grandi livelli. Dobbiamo essere bravi a creare un grande gruppo anche nello spogliatoio”.
PAREDES – “Paredes? Lui ha già giocato in Italia, conosce la Juve e il calcio italiano. Noi siamo molto amici e ci sentiamo spesso, ma parliamo più di altre cose”
GRUPPO ARGENTINO – “È un problema non avere un gruppo di argentini come al PSG? La verità è che sono davvero felice di giocare con giocatori come Chiesa e Vlahovic. A me piace lavorare con i giovani e cercare di avere sempre una mentalità vincente perché tutte le partite importanti e bisogna combattere sempre. Avere uno come Soulé mi sarà d’aiuto per imparare prima la lingua”