Juventus, intervento in diretta alla CMIT TV sul futuro di de Ligt: “Il suo destino non è ancora scritto”
Il futuro di Matthijs de Ligt continua a tenere banco in casa Juventus. Il difensore olandese ha un contratto in scadenza nel 2024 e il Bayern Monaco lo ha messo nel mirino. Salihamidzic si è recato a Torino per discutere con i bianconeri il trasferimento del giocatore. In merito proprio alla questione legata a de Ligt si è espresso il giornalista della ‘Stampa’, Antonio Barillà.
DE LIGT – “La novità è che, dopo giorni e giorni in cui la Juventus si è preoccupata di analizzare le proposte ricevute, nelle riunioni bianconere è emersa la speranza di trattenere il giocatore. Se consideriamo una società che è stata un po’ valutata non all’altezza da de Ligt, però mi sembra evidente che sul mercato la Juventus si stia muovendo per offrire le garanzie importanti, questo può essere sufficiente, poi ci saranno delle sfumature importanti da valutare in merito alle modalità di permanenza, idem per la Juventus. Se fino a ieri parlavamo di un destino scritto, oggi c’è una possibilità in più che la cessione di de Ligt possa non esserci”.
DIFESA JUVE – “Io credo che ci sarebbe eventualmente un anno di tempo per le valutazioni. Per controllare alcune crescite anche interne che non stupiscono più di tanto le attese, qualsiasi scout ritiene pronto Gatti. Bremer quando è arrivato a Torino era un illustre sconosciuto, cosa simile per Koulibaly, questo significa che molto spesso bisogna avere la pazienza, la Juventus non può permetterselo, con la permanenza di de Ligt si possono fare invece questi ragionamenti”.
ACQUISTI IN DIFESA – “Se arriva un difensore mancino non sono certo, ma se dovesse esserci una possibilità sicuramente verrà portata avanti. C’è una prova ed è legata al fatto che Gabriel è stato seguito ben prima dello sfogo dell’olandese e delle offerte. Era nell’ottica di uno scambio con Arthur“.
DYBALA – “Credo che sia un problema generale. Pensiamo a Belotti e Bernardeschi, il primo è quasi nell’oblio, giocatori dei quali non si sa come finisce. Penso che l’Inter sia avvantaggiata, ma è bloccata. Ho sempre pensato dall’inizio che con Mourinho un attacco con Abraham, Pellegrini e Dybala possa essere devastante”.
BORSINO DIFENSORI – “Io penso che non ci sia una gerarchia in questo momento, prima si vedevano in cima Koulibaly e Bremer. La Juventus vedeva delle ovvie difficoltà per il primo. Se devo dire sinceramente però, Gabriel è stato seguito da tempo, la pista francese inoltre è stata battuta in tempi non sospetti. Il problema è che se va via de Ligt diventa un’urgenza, se resta si può lavorare sull’attenzione al bilancio perché si parte da una base solidissima con de Ligt, Bonucci, Gatti e Rugani“.
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