Nelle scorse ore sono salite nuovamente le tensioni tra Kosovo de Serbia e c’è anche chi teme uno scontro armato. La situazione
Le tensioni tra Pristina e Belgrado, per la verità mai sopite, si sono improvvisamente riaccese nelle scorse ore. I serbi infatti non accettano di buon grado le nuove misure varate dal Kosovo sul divieto di documenti di identità e di targhe serbi, che sarebbe dovuto partire oggi. Nella serata di ieri le forze speciali kosovare sono state spostate da Prisitina a nord e a Metohija, in virtù delle proteste dei cittadini serbi.
Dopo le recenti e violente reazioni, il governo del Kosovo ha rinviato di un mese, e dunque con l’arrivo del primo settembre, il divieto dell’uso di documenti e targhe da parte di veicoli serbi nelle regioni del nord. Ieri sera all’emittente ‘Tv Pink’ il presidente serbo Aleksandar Vucic, ha affermato che la situazione in Kosovo “non è mai stata così complessa” per la Serbia e per i connazionali che vivono in quei luoghi. In questo quadro di tensione la Nato sarebbe eventualmente pronta ad intervenire a nord del Kosovo stesso qualora la sua stabilità sia ‘a rischio’, come evidenziato anche in una nota che conclude: “La Kfor prenderà tutte le misure necessarie per mantenere un Kosovo sicuro in ogni momento”.
Qatar 2022, gli scontri Serbia-Kosovo possono incidere sul ripescaggio dell’Italia
Josep Borrell, Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera è intervenuto dicendo: “Ora ci si aspetta che tutti i blocchi stradali vengano rimossi immediatamente. Le questioni aperte dovrebbero essere affrontate attraverso il dialogo facilitato dall’UE e l’attenzione è sulla normalizzazione globale delle relazioni tra Kosovo e Serbia, essenziali per i loro percorsi di integrazione nell’UE”.
La Nato monitora col timore che scoppi in conflitto. Nel caso remoto e malaugurato che accada qualcosa di simile, la stessa Serbia potrebbe anche rischia l’esclusione dai Mondiali di calcio come accaduto per la Russia. In una casistica tanto specifica e complessa per l’eventuale ripescaggio, l’Italia (prima delle escluse europee per il ranking Fifa) sarebbe in prima linea visto che la Serbia ha vinto il girone davanti al Portogallo, comunque qualificato a Qatar 2022 attraverso gli spareggi.