L’Inter esordisce in questa stagione ufficiale sul campo del Lecce, in una partita più complicata del previsto: le parole di Marotta sulle dichiarazioni di Inzaghi in tema mercato
Stop alle chiacchiere, finalmente parla il campo. Dopo un precampionato non brillantissimo, soprattutto in difesa, in cui i tifosi hanno storto la bocca per qualche gol subito di troppo, l’Inter esordisce nella stagione ufficiale 2022/23 in casa del neopromosso Lecce. Sulla carta pochissimi dubbi, ma il verdetto è come sempre quello del campo. Nel frattempo il calciomercato è ancora aperto, i sostenitori nerazzurri temono ancora per qualche pezzo pregiato come Skriniar.
Anche perché, dopo le delusioni Bremer e Dybala, oltre al rinnovo di Milenkovic con la Fiorentina, per Marotta sarebbe difficile trovare alternative all’altezza dello slovacco e di una squadra che deve lottare per vincere lo scudetto e fare benissimo in Champions League. Non a caso ieri in conferenza stampa, Inzaghi ha chiuso il mercato, in entrata ma ovviamente anche in uscita. A tal proposito è intervenuto proprio l’ad nerazzurro: “Seconda stella? L’Inter ha una storia da difendere, le ambizioni sono la logica conseguenza del suo palmares – dice Marotta a ‘Sky Sport’ -. Vogliamo vincere, poi è prematuro azzardare giudizi, visto anche il mercato aperto. Ma il nostro dna è quello di raggiungere sempre il massimo”.
Inter, Marotta risponde a Inzaghi sul mercato: “E il difensore…”
Poi si passa proprio alla questione mercato e le dichiarazioni del mister piacentino: “Le parole di Inzaghi sono comprensibili, sta lavorando ogni giorno su questa squadra ed è normale che la pensi così. Noi abbiamo l’obbligo di garantire sia criteri di sostenibilità che una squadra competitiva. Mancano ancora 15 giorni, di certo non ci saranno rivoluzioni“. La domanda si sposta sullo specifico e sul difensore centrale, che in ogni caso alla rosa dell’Inter occorre: “Per completare la rosa serve un sostituto di Ranocchia, anche perché è una stagione anomala. Nel giro di tre mesi ci saranno 15 partite di campionato, 6 di Champions League, normale che la rosa debba essere competitiva e numerosa”. Insomma, Marotta non smentisce Inzaghi ma neanche ne conferma le parole. Tutto, ma proprio tutto, è ancora aperto in entrambe le direzioni. L’ad si è comunque sbilanciato sull’arrivo di un altro tassello in difesa.