Non si fermano le polemiche dopo Milan-Udinese per il rigore concesso ai rossoneri nel primo tempo: il direttore sportivo Marino è furioso
Il Milan vince 4-2 contro l’Udinese nella prima partita della nuova stagione e porta subito a casa tre punti importanti per partire bene. Decisiva la doppietta di Ante Rebic, che mostra le sue caratteristiche da bomber d’area e non fa sicuramente rimpiangere l’assenza di Giroud dal primo minuto.
Continua a far discutere la decisione dell’arbitro Marinelli di concedere il calcio di rigore nel primo tempo ai rossoneri dopo il contatto in aerea tra Calabria e Soppy. Dopo non aver fischiato in tempo reale, Mazzoleni richiama Marinelli al Var e l’arbitro cambia idea assegnando il penalty, poi realizzato da Theo Hernandez per il momentaneo 1-1. Al termine della partita il direttore sportivo Marino è una furia e non ci sta: “Sono inferocito”.
Milan-Udinese, Marino sbotta: “Sono inferocito, linee guida disattese”
Il Milan vince ma non senza qualche polemica per il rigore concesso nel primo tempo. A parlare al termine della partita ai microfoni di ‘Dazn’ è il direttore sportivo dell’Udinese Pierpaolo Marino che non ci sta e afferma:
“Io sono inferocito. Ho fatto tanti anni di calcio e tanti anni ho sofferto con squadre in Serie A. Ancora vedo che ci sono delle linee guida che vengono disattese. L’intervento di Mazzoleni al Var è fuori dalla logica. Una volta che l’arbitro ha giudicato i cosiddetti rigorini non devono interessare al Var. Questo cambia l’inerzia della partita. Partiamo alla grande poi ci fanno innervosire con queste decisioni. Un episodio insopportabile e spero ci siano dei chiarimenti adeguati, altrimenti non servono le riunioni. Non capisco perché Mazzoleni è dovuto intervenite”. Poi continua: “A Marinelli ho detto: “Allora facciamo decidere al Var anche gli episodi dubbi. Perché sei tornato indietro se avevi preso la decisione giusta”. Così il var non aiuta, anzi disturba. Non capisco”. Una furia il direttore sportivo dell’Udinese che non ci sta e chiede spiegazioni alla Lega e agli arbitri per un regolamento che secondo lui sarebbe stato disatteso. Vedremo se arriveranno repliche alle proteste bianconere.